Regno Unito, Theresa May annuncia le dimissioni in lacrime: ecco il suo discorso
Theresa May dimissioni discorso | La premier britannica Theresa May annuncia le dimissioni da leader del partito conservatore. La data prevista è il 7 giugno.
Esprimendo “rammarico” per non essere riuscita ad attuare la Brexit e affidandone la realizzazione al suo successore alla guida dei Tory, la May ha pronunciato un discorso in cui ha di fatto tracciato la sua eredità politica, invitando chi le succederà alla guida dei Tory e del governo a portare a termine l’uscita dall’Ue ma anche a non considerare il compromesso una parola sporca.
La premier era in lacrime durante il discorso: “Ho servito il Paese che amo”, rivendica prima di girarsi e di rientrare attraverso il portoncino al numero 1 di Downing Street.
“Io presto lascerò l’incarico che è stato l’onore della mia vita avere”, ha detto Theresa May nel chiudere il suo statement sull’annuncio delle dimissioni per il 7 giugno, mentre la voce le si rompeva in gola.
Poi ha espresso “rammarico” per non essere riuscita ad attuare la Brexit e affidandone la realizzazione al suo successore alla guida dei Tory, che dovrà essere eletto nelle successive settimane per poi subentrarle come primo ministro a Downing Street.
“La seconda donna primo ministro – ha sottolineato -, ma certamente non l’ultima”. Quindi le parole conclusive, connotate da forte emozione e pronunciate a fatica con le lacrime che evidentemente le salivano agli occhi: ho svolto il mio lavoro “senza cattiva volontà, ma con enorme e duratura gratitudine per aver avuto l’opportunità di servire il Paese che amo”.
La premier britannica ha rivendicato quindi la politica di un Partito Conservatore patriottico, che nella sua visione deve continuare a mirare a ‘unire la nazione’ e a ridurre anche le ingiustizie sociali, predicando sicurezza, libertà e opportunità”.
Già il 23 maggio era uscita l’indiscrezione di possibili dimissioni sul quotidiano Times, arriva però un annuncio: Theresa May “sarà ancora primo ministro per ricevere il presidente degli Usa Donald Trump – atteso in visita di Stato nel Regno Unito dal 3 al 5 giugno – ed è giusto che sia così”. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri, Jeremy Hunt, a margine di una conferenza sulla cyber-sicurezza a Londra. Probabilmente saranno attesi i primi giorni di giugno per la decisione di dimissioni.