Le testimonianze di alcune donne contro gli atteggiamenti sessuali inappropriati di Trump
Due donne hanno raccontato al New York Times di alcuni episodi sgradevoli con il candidato repubblicano. I legali hanno negato tutte le accuse
Donald Trump dovrà affrontare una serie di accuse per “contatti sessuali inappropriati”, dopo che due donne hanno testimoniato contro di lui, raccontando le loro storie al New York Times.
I legali della campagna di Trump hanno respinto le affermazioni, descrivendo l’articolo del Nyt come “diffamatorio”, e ora chiedono una rettifica. Nella lettera inviata al quotidiano si minacciano azioni legali se non verrà fatta marcia indietro sull’articolo, definito “un chiaro sforzo, politicamente motivato, per denigrare la candidatura di Trump”.
La scorsa settimana era stato diffuso un video girato nel 2005 in cui venivano mostrati commenti osceni di Trump sulle donne.
Il candidato repubblicano si è scusato per i commenti, che sono stati ampiamente condannati, ma li ha descritti come parole innocue. Molti importanti membri del Partito repubblicano, tra cui il presidente della Camera Paul Ryan, ne avevano preso le distanze.
Una delle due donne è Jessica Leeds, 74 anni, che ha raccontato di aver viaggiato accanto a Trump su un volo per New York, durante il quale il candidato repubblicano avrebbe sollevato il bracciolo del sedile per toccarla.
“Era come una piovra, le sue mani erano ovunque”, ha raccontato la signora Leeds, che al momento dell’episodio aveva 38 anni.
La seconda testimonianza arriva da Rachel Crooks, che racconta di essere stata baciata sulle labbra dal miliardario fuori da un ascensore della Trump Tower quando, all’età di 22 anni, lavorava lì come segretaria in una società immobiliare.
“È stato così inadeguato”, ha detto Crooks al New York Times. “Ero così sconvolta dal fatto che pensasse che fossi così insignificante da poterlo fare”.
Anche una giornalista della rivista People ha raccontato un episodio di molestie da parte del magnate newyorkese, durante un’intervista nella sua casa in Florida nel 2005.
“Siamo entrati in una stanza da soli, quando Trump ha chiuso la porta dietro di noi. Mi sono voltata e in pochi secondi mi spingeva contro il muro, mettendomi la lingua in bocca”, ha raccontato Natasha Stoynoff.
Un portavoce del candidato repubblicano ha dichiarato che i racconti delle donne non avevano alcuna veridicità. Secondo altri media statunitensi, altre donne hanno raccontato episodi di atteggiamenti sessuali inappropriati da parte di Trump.
Lo staff della campagna elettorale di Hillary Clinton ha detto che le storie del New York Times “si inseriscono purtroppo in tutto ciò che già sappiamo sul modo in cui Donald Trump tratta le donne”.
“Questi racconti suggeriscono che ha mentito sul palco dell’ultimo dibattito e che i comportamenti disgustosi che vantava nel video sono più che semplici parole”, hanno proseguito.