Tesla, Elon Musk lascia la presidenza e paga una multa da 40 milioni di dollari
Dopo le accuse di frode sui titoli, c'è l'accordo con la Sec: il manager rimarrà Ceo della casa automobilistica rinunciando per tre anni alla carica di presidente
Dopo le accuse di frode sui titoli, l’accordo c’è: Elon Musk lascerà la guida del board di Tesla e pagherà una multa da 20 milioni di dollari. Rimarrà Ceo della casa automobilistica, che pagherà a sua volta 20 milioni di dollari di multa secondo quanto previsto dal patteggiamento che – specifica la Sec, la società di controllo della borsa – deve ancora essere approvato dal Tribunale.
L’azione legale ha preso le mosse da un tweet di Musk pubblicato il 7 agosto. Nel cinguettio il manager 47enne aveva scritto di avere a disposizione “finanziamenti garantiti” per privatizzare la casa automobilistica a 420 dollari per azione. La sua dichiarazione aveva causato un breve picco nel prezzo delle azioni dell’azienda che, a fine giornata, erano salite fino a sfiorare i 380 dollari, prima che Musk tornasse sui suoi passi.
La Sec, nella denuncia depositata presso un tribunale di New York, aveva stabilito che le dichiarazioni di Musk erano “false e ingannevoli” e aveva ribadito che il Ceo, tra i più rinomati executive delle società high-tech, “sapeva di non aver mai discusso della privatizzazione a 420 dollari per azione con alcuna potenziale fonte di finanziamento”.
Musk rinuncerà alla carica di presidente per un periodo di tre anni e al suo posto andrà un “presidente indipendente”. Inoltre, ha deciso la Sec, Tesla dovrà nominare “due direttori indipendenti”, un comitato di direzione e dovrà “mettere in atto procedure e controlli aggiuntivi per monitorare le comunicazioni di Musk”.
I 40 milioni di dollari della multa, una volta incassati, saranno “redistribuiti tra gli investitori che hanno ricevuto un danno” dalle dichiarazioni di Musk, e verranno individuati da un tribunale.
“Il pacchetto di misure ha come obiettivo quello di rafforzare la governance di Tesla e prevenire ulteriori instabilità del mercato e colpi agli azionisti di Tesla”, ha affermato Stephanie Avakian, co-direttore della Sec.
La tempesta su Musk e Tesla si verifica nel momento in cui la casa automobilistica è impegnata nel lancio della vettura Model 3, che sta registrando difficoltà. Dopo aver raggiunto a giugno l’obiettivo (inseguito e rimandato da dicembre 2017) delle 5mila Model 3 a settimana, Musk aveva rilanciato: asticella a 6mila entro la fine di agosto. Negli ultimi sette giorni del mese, le Model 3 uscite dalla fabbrica sarebbero state 4.300.