Terremoto in Albania, testimone italiana a TPI: “Sono stata sbalzata contro la parete, scappata a piedi nudi in piena notte”
Il racconto di un'assistente di volo che si trova a Tirana per lavoro e ha sentito la forte scossa di questa notte, che ha provocato almeno 7 morti
Terremoto in Albania, testimonianza di un’italiana a TPI: “Sono stata sbalzata contro la parete, scappata a piedi nudi in piena notte”
“Erano le 3.54 e tutto ha iniziato a muoversi. Il letto andava avanti e indietro e non riuscivo ad alzarmi”. A raccontare una testimonianza su ciò che ha vissuto la scorsa notte durante la forte scossa di terremoto in Albania, avvertita anche in Puglia e in Basilicata, è Lidia Vivoli, hostess italiana che si trova per lavoro a Tirana e che è stata colta dal sisma mentre dormiva in un albergo della capitale, a circa 35 chilometri da Durazzo, dove è stato localizzato l’epicentro della scossa, di magnitudo 6.5.
Finora il bilancio del terremoto in Albania è di almeno 7 morti e centinaia di persone intrappolate sotto le macerie.
“Erano movimenti sussultori, ma anche ondulatori”, racconta Lidia, contattata telefonicamente da TPI. “Quando sono riuscita a mettermi in piedi sono stata sbalzata contro la parete alla mia destra. Non sono riuscita neanche a mettermi le scarpe. Sono scappata a piedi nudi e in pigiama”.
“Siamo rimasti fuori mezz’ora, c’erano circa 10 gradi”, prosegue. “Poi siamo entrati nella hall dell’albergo e siamo rimasti lì. Nel bagno della mia collega il marmo del bagno si è spaccato”.
Lidia Vivoli, 48 anni, assistente di volo di Palermo, è la donna che ha trovato il coraggio di denunciare una brutale aggressione subita dall’ex compagno nel 2012 e che in questi anni si è battuta per l’approvazione del Codice Rosso.
Il terrore e la paura provate questa notte, confida, le hanno riportato alla mente il momento in cui il suo ex ha tentato di ucciderla pugnalandola in piena notte.
“Essere svegliata così di soprassalto mi ha fatto provare terrore puro, forse mi ha riportato alla mente la mia aggressione”, dice. “Poco prima delle 6 abbiamo riprovato a metterci in camera ma le scosse continuavano, ce n’è stata una alle 6.30 e una alle 7.10 veramente forte”.
“Intorno all’albergo in cui ci troviamo, vicino all’aeroporto di Tirana, non ci sono edifici distrutti. Però in città devono esserci danni, perché abbiamo sentito in continuazione sirene nella notte”, conclude l’assistente di volo.