Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Sale la tensione tra Kosovo e Serbia: le truppe di Belgrado in stato di massima allerta

Immagine di copertina

Sale la tensione tra Kosovo e Serbia: le truppe di Belgrado in stato di massima allerta

Le forze armate della Serbia sono in stato di massima allerta, stando a quanto annunciato dal ministro della Difesa Milos Vucevic. Secondo quanto riportato dai media a Belgrado, la decisione è stata presa per fronteggiare le minacce crescenti delle autorità di Pristina.

I timori riguardano in primo luogo il rischio che possano essere rimossi i blocchi stradali e le barricate che i serbi locali attuano da 17 giorni nel nord del Kosovo per protesta contro l’arresto ritenuto ingiustificato di tre serbi e per la presenza di massicce forze di polizia e forze speciali kosovare.

La Serbia, ha detto il ministro degli esteri serbo Ivica Dacic, è pronta a intervenire in caso di attacco del Kosovo. Poi, ha aggiunto: “Noi siamo per la pace e il dialogo, ma se si arrivasse ad attacchi fisici e all’uccisione di serbi, e se la Kfor non dovesse intervenire, la Serbia sarà costretta a farlo”, ha detto Dacic citato dai media.

I timori di violenza sono aumentati all’inizio della guerra della Russia in Ucraina. Gli Stati Uniti e la maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea hanno riconosciuto l’indipendenza del Kosovo, mentre la Serbia si è appoggiata a Russia e Cina nel tentativo di mantenere le proprie rivendicazioni territoriali.

Il governo del Kosovo ha chiesto alle truppe della Nato di rimuovere i blocchi stradali serbi. Il primo ministro Albin Kurti, il comandante della KFOR (Kosovo Peacekeeping Force), il generale italiano Angelo Michele Ristuccia, e Lars-Gunnar Wigemark, a capo di una missione dell’Ue per l’ordine pubblico, si sono incontrati ieri per discutere la situazione, ha dichiarato la KFOR su Twitter.

Sempre ieri è stato possibile vedere veicoli dell’esercito serbo sulle strade dirette al confine col Kosovo dove sono arrivati anche il ministro della Difesa serbo Vucevic e il  capo di stato maggiore delle forze armate di Belgrado il generale Mojsilovic.

La Serbia ha chiesto alla KFOR di dispiegare fino a 1.000 truppe nel nord del Kosovo, popolato da serbi, per proteggerli dalle presunte molestie dell’etnia albanese, che è la maggioranza nel Paese. Finora la richiesta non è stata accolta. Ad aumentare le tensioni, sempre ieri, il Patriarca serbo Porfirije si è visto negare l’ingresso in Kosovo, dopo aver detto che avrebbe voluto consegnare un messaggio di pace per il Natale serbo-ortodosso, che si celebra il 7 gennaio.

Motivo di tensione

La Serbia non riconosce l’indipendenza, proclamata nel 2008, del Kosovo, popolata a stragrande maggioranza da albanesi. Il forte aumento della tensione interetnica nel nord del Kosovo si è fatto sentire all’inizio di novembre, quando centinaia di agenti di polizia serbi integrati nella polizia del Kosovo, giudici, pubblici ministeri e altri funzionari pubblici hanno lasciato in massa i loro incarichi, in segno di protesta. La situazione con il Kosovo è “sull’orlo di un conflitto armato”, ha dichiarato la scorsa settimana il primo ministro serbo Ana Brnabic.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa
Esteri / Mar Baltico: danneggiati cavi Internet sottomarini tra Finlandia, Germania, Svezia e Lituania. Berlino: “Sabotaggio”
Esteri / Putin aggiorna la dottrina nucleare della Russia: “Possibile risposta atomica al lancio di aerei, missili o droni” contro il territorio russo