La tennista cinese scomparsa dopo la denuncia di abusi sessuali dall’ex vicepremier Zhang Gaoli
La tennista Peng Shuai starebbe soltanto riposando a casa. “Non sono scomparsa e nemmeno in pericolo” è quanto si legge in una e-mail pubblicata dalla tv cinese Cgtn e attribuita alla campionessa di tennis. Il 2 novembre aveva denunciato pubblicamente su Weibo – social network cinese simile a Facebook – di aver subito violenze sessuali da parte dell’ex vicepremier cinese Zhang Gaoli, ma nella e-mail compare anche la smentita degli abusi: “Non è vero”, si legge. Il destinatario della lettera è Steve Simon, presidente della Women’s Tennis Association (Wta), che non crede l’abbia scritta lei e lo fa sapere in una nota. Anche su Twitter gli utenti si chiedono chi l’abbia mandata perché nessuno crede alla sua veridicità, mentre sale la preoccupazione.
Nell’email, Peng Shuai si rivolge anche alla Wta chiedendo di verificare con lei le notizie prima di pubblicarle e di rilasciarle con il suo consenso. Dal 2 novembre la tennista non compare più in pubblico e non lo fa nemmeno con questa e-mail che potrebbe essere scritta, invece, da chiunque. Così come continuano a non riuscire a contattarla i funzionari della Wta. A prendere una posizione netta sono anche i big del tennis come Novak Djokovic che dice di essere sconvolto e Naomi Osaka che scrive su Twitter: “La censura non va mai bene, a nessun costo”. Il post di denuncia, inoltre, era stato rimosso dal social. E non da Peng. Da allora non solo si è persa ogni traccia della tennista, ma anche il silenzio da parte dei funzionari del governo cinese o della federazione cinese di tennis ha avvolto la vicenda. Mentre su Twitter tutti si chiedono: #WhereIsPengShuai.