Navalny, telefonata Conte-Putin. Il capo del Cremlino: “Accuse frettolose sono inaccettabili”
Affrontata anche la questione delle proteste in Bielorussia dopo le elezioni
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avuto nel pomeriggio di oggi una lunga conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin. Al centro dei colloqui la pandemia di Covid-19, della Bielorussia del caso Navalny e delle relazioni bilaterali, ma anche la situazione in Ucraina orientale e in Libia.
A proposito del caso di Alexei Navalny, secondo quanto rende noto il servizio stampa del Cremlino, Putin ha “sottolineato che le accuse frettolose e infondate” sul ricovero del leader d’opposizione russo “sono inaccettabili” e che la Russia “è interessata a un’indagine approfondita e obiettiva su tutte le circostanze di ciò che è accaduto”.
Nella telefonata è stato affrontato anche il dossier Bielorussia. Il capo del Cremlino ha sottolineato “la natura controproducente di qualsiasi tentativo di intromettersi negli affari interni della Repubblica o di esercitare pressioni sulla sua leadership”.
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