Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

I dettagli della conversazione tra il tassista e l’attentatore di Strasburgo

Immagine di copertina

Cherif Chekatt, l’uomo che ha aperto il fuoco in un mercatino di Natale al centro di Strasburgo, martedì 11 dicembre 2018 è ancora a piede libero.

Il presunto attentatore che ha ucciso tre persone ha risparmiato il tassista con cui è fuggito nel quartiere Neuhof, nel sud di Strasburgo. E il quotidiano francese Le Parisien ha pubblicato le conversazioni tra Cherif Chekatt e l’uomo preso in ostaggio dopo la strage.

Salito in auto il tassista si è accorto che l’uomo aveva una ferita al braccio e quest’ultimo, per giustificare le sue ferite, ha spiegato di aver sparato a dei soldati e di aver ucciso 10 persone.

Ed è proprio grazie alla testimonianza del tassista che l’uomo è stato identificato. Una volta sceso dall’auto Cherif Chekatt ha trovato altri agenti di polizia e c’è stata una nuova sparatoria, ma l’operazione è fallita e il presunto attentatore è riuscito a fuggire.

Il presunto terrorista avrebbe risparmiato il tassista dopo che questi si sarebbe professato “musulmano praticante” e rispettoso della “preghiera”.

E avrebbe inoltre confessato: “Ho ucciso per vendicare i fratelli morti in Siria”.

Chi è Cherif Chekatt, l’attentatore dei mercati di Natale a Strasburgo

Cherif Chekatt, indicato come il giovane radicalizzato che martedì 11 dicembre ha aperto il fuoco sui mercatini di Natale a Strasburgo uccidendo tre persone, ha già subito 20 condanne per reati comuni.

Nella notte tra martedì 11 e mercoledì 12 dicembre, durante una prima conferenza stampa, era stato il ministro dell’Interno, Cristophe Castaner, a riferire che il sospetto 29enne aveva precedenti penali per reati comuni ed era stato in carcere in Francia e Germania.

Proprio in galera nel 2016 era stato segnalato dall’antiterrorismo francese e schedato con la lettera “S” per violenze e proselitismo religioso.

Cherif Chekatt arrestato in Germania e poi espulso

Quindi il procuratore ha tracciato il profilo di Cherif Chekatt: nato a Strasburgo il 24 febbraio 1989, ha ricevuto in passato per reati comuni 27 condanne a suo carico, la gran parte delle quali in Francia, ma anche in Germania e Svizzera.

E per un anno, nel 2016, è stato detenuto proprio in un carcere tedesco. L’accusa: furto in appartamento. Quindi è stato espulso in Francia.

Il killer di Strasburgo, dopo la sparatoria, ha preso un taxi per recarsi dal centro della città al quartiere Neudorf. “Al tassista Cherif Chekatt ha detto di avere ucciso 10 persone”.

Secondo quanto riporta la stampa locale, nel 2012 il giovane si era introdotto in uno studio di un dentista a Mainz, portando via denaro e oro usato per le otturazioni.

Quattro anni più tardi aveva rapinato una farmacia a Engen. Le autorità tedesche hanno quindi assicurato di aver innalzato l’attenzione per il 29enne in fuga nella zona del Reno ma “al momento non riteniamo che si sia introdotto nel Paese”.

Attentato di Strasburgo, quattro fermi

Mentre continua la caccia a Cherif Chekatt quattro persone legate al sospetto sono state fermate. A confermare la notizia è stato sempre Remy Heltz, procuratore di Parigi, durante una conferenza stampa.

Nessun legame con l’Italia

Al momento “sono stati esclusi collegamenti con l’Italia” dell’autore dell’attentato di ieri sera a Strasburgo. È quanto emerso dalla riunione al Viminale in seduta straordinaria del Comitato di analisi strategica antiterrorismo, chiamato dal ministro Salvini a dare una prima valutazione della minaccia in seguito a quanto accaduto in Francia.

Nella riunione il C.a.s.a. ha analizzato le informazioni provenienti dagli uffici antiterrorismo francesi, incrociandole con quelle in possesso delle forze di polizia e dell’intelligence italiane.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa
Esteri / Mar Baltico: danneggiati cavi Internet sottomarini tra Finlandia, Germania, Svezia e Lituania. Berlino: “Sabotaggio”
Esteri / Putin aggiorna la dottrina nucleare della Russia: “Possibile risposta atomica al lancio di aerei, missili o droni” contro il territorio russo