Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

“La piccola Tafida Raqeeb non deve morire”: l’Alta Corte Britannica ha deciso che può essere curata in Italia

Immagine di copertina
Tafida Raqueeb Credit: Twitter

“Tafida Raqeeb non deve morire”: la piccola inglese sarà curata in Italia

Tafida Raqeeb non deve morire. Lo ha deciso un giudice dell’Alta Corte britannica, che ha così accolto, a differenza di casi analoghi, il ricorso dei genitori contro la decisione dei medici del Royal London Hospital, dove la bimba di 5 anni la bambina di cinque anni ricoverata in stato di minima coscienza al London Royal Hospital a cui i medici volevano sospendere la ventilazione artificiale che l’aiuta a respirare.

Tafida, la sentenza

Nello specifico, la sentenza autorizza il proseguimento delle cure in Gran Bretagna o all’estero. Non è ancora chiaro se Tafida potrà partire al più presto per Genova oppure se dovrà attendere l’esito del prevedibile appello da parte dell’ospedale britannico.

Il giudice Alistair Mac-Donald ha acconsentito alla richiesta di mamma Shelina Begum e papà Mohammed di trasferire Tafida dall’ospedale della capitale britannica all’istituto pediatrico Giannina Gaslini di Genova che, nei mesi scorsi, si era offerto di prendersi cura della piccola paziente.

“Grazie agli italiani – ha detto la mamma di Tafida – Vorremmo che continuassero a sostenerla anche quando arriverà in Italia. In particolare ho un messaggio per il Papa: chiedo che venga a trovarla quando sarà in Italia. Non sono ancora in contatto con lui ma andrò da lui”.

La storia di Tafida Raqeeb

L’odissea di Tafida è cominciata lo scorso 9 febbraio quando una malformazione arteriovenosa le ha provocato lo scoppio di una vena nella testa. Dopo un intervento di urgenza al Kings College Hospital, e una già inclemente diagnosi di gravi danni, la bambina è stata trasferita al London Royal Hospital.

Da allora, vive attaccata a un respiratore che l’aiuta a respirare ma che il personale medico della Barts, l’azienda pubblica incaricata della gestione della struttura, avrebbe voluto staccarle non vedendo alcuna possibilità di recupero.

L’istanza con cui l’ospedale chiedeva al giudice di rendere esecutiva la decisione, nonostante l’opposizione della famiglia, citava quel “miglior interesse” del paziente che ha portato a morire, per sentenza, anche i piccoli Charlie Gard e Alfie Evans.

L’elemento che differenzia il caso di Tafida dai tristi precedenti, e che potrebbe avere pesato nella sentenza, è la fede musulmana della famiglia Raqeeb. La difesa ha rivendicato per Tafida non solo il diritto alla libertà di cura e di movimento in Europa, ma anche al trasferimento in un Paese che tuteli, dal punto di vista medico, “i precetti della religione di appartenenza della bambina”.

> Tafida Raqeeb, l’ospedale di Genova si offre di curare la bambina in coma, ma Londra vuole toglierle il respiratore. I genitori: “Aiutateci”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Cosa aspettarsi dalla guerra in Ucraina nel 2025
Esteri / Caso Cecilia Sala: Premio Nobel per la Pace Narges Mohammadi racconta le condizioni nel carcere di Evin
Esteri / Cecilia Sala costretta a dormire per terra in cella. L’Italia chiede all’Iran la liberazione immediata
Ti potrebbe interessare
Esteri / Cosa aspettarsi dalla guerra in Ucraina nel 2025
Esteri / Caso Cecilia Sala: Premio Nobel per la Pace Narges Mohammadi racconta le condizioni nel carcere di Evin
Esteri / Cecilia Sala costretta a dormire per terra in cella. L’Italia chiede all’Iran la liberazione immediata
Esteri / Chi era Shamsud-Din Jabbar, l’attentatore di New Orleans
Esteri / Gaza, al-Jazeera: 52 morti nei raid odierni Israele
Esteri / Blackout a Porto Rico: il 90% dell’isola resta senza elettricità a Capodanno
Esteri / La denuncia dell’Onu: “L’assistenza sanitaria a Gaza è sull’orlo del collasso per gli attacchi di Israele contro gli ospedali”
Esteri / Sull’isola di Kiritimati nell’Oceano Pacifico è già cominciato il 2025
Esteri / Corea del Sud: emesso un mandato d’arresto per il deposto presidente Yoon Suk Yeol
Esteri / Il messaggio di fine anno di Xi Jinping a Putin: “La Cina promuoverà la pace nel mondo”