Svizzera, passa il referendum anti-burqa: sarà vietato coprirsi il volto nei luoghi pubblici
La Svizzera vieta il burqa nei luoghi pubblici: passa il referendum anti-velo integrale
La Svizzera vieta il burqa nei luoghi pubblici: il referendum anti-velo integrale promosso dal partito di destra Udc ha infatti raccolto il 51,2% dei consensi degli elettori e l’adesione di 20 dei 26 cantoni, condizione necessaria affinché il quesito fosse ritenuto valido.
La maggioranza dei cittadini elvetici, dunque, ha risposto affermativamente alla domanda proposta nel referendum che proponeva per l’appunto il “divieto di dissimulare il proprio viso”.
Sia il governo che il parlamento federale avevano giudicato eccessiva la proposta contenuta nel referendum e si erano fortemente opposti al quesito, proponendo anche una legge alternativa che prevedeva l’obbligo di mostrare il viso alle autorità solo nei casi necessari ad accertare l’identità.
La legge approvata attraverso il referendum di fatto vieta tutte le forme di dissimulazione del volto in pubblico, ma è evidente che, c0sì come dichiarato dallo stesso partito che l’ha promossa, è soprattutto rivolta contro l’abbigliamento usato da una parte delle donne islamiche.
Il referendum ha provocato la reazione dei Giovani Verdi, i quali si sono detti pronti a impugnare le decisioni dell’autorità, arrivando fino alla Corte di Strasburgo se necessario.
Divisa la comunità islamica svizzera. Se per alcuni la legge è “islamofibica”, altri sostengono che il divieto potrebbe aiutare a emancipare le donne musulmane in Svizzera.
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