Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:04
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Svizzera, cioccolatini ‘Moretti’ ritirati come risposta alle proteste anti-razzismo

Immagine di copertina
Un'immagine generica di cioccolatini 'Moretti' e una confezione di Mohrenköpfe

Il dolce rimosso dagli scaffali di una catena di supermercati

Cioccolatini ‘Moretti’ e accuse di razzismo per il nome

È una scelta destinata a far discutere quella dell’azienda svizzera Migros, una catena di supermercati, che ha deciso di ritirare dai propri scaffali i cioccolatini Mohrenköpfe, i “Moretti”, in italiano letteralmente “Teste di moro”, come reazione alle proteste anti razzismo. L’annuncio è arrivato via Twitter. “Abbiamo deciso di togliere il prodotto dal nostro assortimento. L’attuale dibattito in corso ci ha spinti a rivalutare la situazione. Ci è chiaro che anche la nostra decisione creerà discussioni”, è il messaggio pubblicato ieri, mercoledì 10 giugno, sul social network.

A quanto pare l’accusa era nata da un video circolato sempre su Twitter, dove un utente poneva l’attenzione su un nome, quello del classico dolce svizzero, considerato razzista. Ovviamente i cioccolatini “Moretti” (una base di wafer e una mousse avvolta in cioccolato croccante) non spariranno. Migros in successivi tweet ha precisato che la decisione di ritirarli riguarda solo un produttore specifico, Dubler, che chiama i suoi prodotti ancora con il nome originale. Secondo l’azienda i prodotti erano in vendita in solo due supermercati di Zurigo. “Non è il nostro prodotto, quindi non possiamo semplicemente rinominarlo. Questa è la responsabilità del produttore”, ha scritto Migros.

Non è la prima volta che i Mohrenköpfe, prodotti dal 1946 dalla Dubler, azienda del Cantone dell’Argovia, nel nord della Svizzera, sono motivo di polemiche. Una petizione lanciata nel 2017 chiedeva un nuovo nome, ma il produttore negli anni è sempre rimasto fedele alla storica denominazione. Non si sono fatte attendere le reazioni sul web. Tra gli utenti c’è chi denuncia una “nuova, dilagante e subdola dittatura del politicamente corretto” e chi più semplicemente che pensare di combattere il razzismo rimuovendo un dolce “banalizza” tutto il problema.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Esteri / Gaza: 38.713 morti dal 7 ottobre. 3 razzi lanciati verso Sderot. J.D. Vance a Israele: "Concluda la guerra al più presto"
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni
Esteri / Israele: poetessa palestinese Hanan Awwad fermata, aggredita e interrogata per ore sui suoi scritti
Esteri / Trump torna a parlare dopo l’attentato: “Grazie a Dio non sono morto. Ora ho l’occasione per unire gli Usa e il mondo intero”
Esteri / Gaza, l'Unrwa: "Ci vorranno 15 anni per rimuovere le macerie nella Striscia". Media libanesi: "In settimana in Qatar riprendono i negoziati per la tregua"