Svizzera, dal primo gennaio basterà andare in comune per cambiare sesso
In Svizzera dal primo gennaio 2022 le persone transgender o intersessuali potranno cambiare sesso recandosi semplicemente all’ufficio di stato civile e pagando 75 franchi. La legge, approvata già a ottobre del 2020, entrerà in vigore all’inizio nuovo anno ed è rivolta a tutti coloro che hanno “la convinzione intima di non appartenere al sesso con cui sono stati iscritti all’ufficio dello stato civile”, ha spiegato un portavoce del governo.
Nell’attesa di subire un intervento chirurgico, le persone transgender o intersessuali potranno dunque sveltire la parte burocratica dell’iter, senza doversi sottoporre a trafile mediche, come avviene adesso nella maggior parte degli Stati in cui il cambio di sesso è consentito. Si stima che nel Paese, dove vivono diverse centinaia di trangender, siano tra i 100 e i 200 quelli che aspettano di operarsi.
La norma prevede anche che il cambio di sesso non abbia effetti sullo stato civile della persona, e dunque su un eventuale pre-esistente matrimonio. Ci vorrà però il consenso dei genitori se chi decide di avviare la pratica ha meno di 16 anni. Nel 2020 la legge aveva ricevuto un largo consenso, da parte di quasi tutti i partiti del Parlamento ad eccezione della destra sovranista. Un altro passo nell’affermazione delle libertà civili all’interno del Paese, dove il 26 settembre scorso il 64 per cento dei cittadini si è espresso a favore dei matrimoni tra persone omosessuali.