Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:33
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » Esteri

Come è andato il Super Tuesday

Immagine di copertina

La democratica Hillary Clinton e il repubblicano Donald Trump, che hanno vinto nella maggior parte degli stati, sono sempre più vicini alla nomination del loro partito.

Il primo marzo gli elettori democratici e repubblicani di 12 stati sono stati chiamati a votare per le primarie per decidere i rispettivi candidati alla presidenza degli Stati Uniti per le elezioni di novembre del 2016.

Si tratta del cosiddetto Super Tuesday, il più importante appuntamento del lungo cammino delle primarie, che spesso si rivela determinante per lo svolgimento delle stesse e dal quale se non esce un reale vincitore arriva comunque, in genere, una chiara indicazione.

In questo caso l’indicazione che viene fuori è che i candidati per le elezioni di novembre sembrano sempre di più destinati a essere Hillary Clinton per i Democratici e Donald Trump per i Repubblicani, che, seppur con delle sorprese inaspettate, allungano il proprio vantaggio sui rispettivi sfidanti.

Tra i Democratici l’ex first lady, ex senatrice di New York e ex segretario di Stato, Hillary Clinton, riesce a vincere in Alabama, Arkansas, Georgia, Massachusetts, Tennessee, Texas e Virginia. Un risultato che le permette di allungare il suo distacco su Bernie Sanders ma meno netto delle previsioni della vigilia. In totale sono 883 i delegati che ha ottenuto con le ultime vittorie, dei 2383 necessari alla nomination. 

Il senatore del Vermont, infatti, riesce a vincere nel suo stato, in Colorado, in Oklahoma e in Minnesota, andando decisamente oltre i sondaggi della vigilia e, soprattutto, oltre le previsioni sul suo risultato prima dell’inizio delle primarie.

Tra i repubblicani, Donald Trump si impone in Alabama, Arkansas, Georgia, Massachusetts, Tennessee, Vermont e Virginia, superando Cruz e Rubio in diversi scontri serrati, compreso quello insolito combattuto in Vermont con il governatore dell’Ohio John Kasich, superato solo per pochi punti percentuali. In totale si è aggiudicato finora 302 delegati dei 1237. 

Il senatore del Texas Ted Cruz ha vinto nel suo stato, in Alaska e in Oklahoma, mentre il senatore della Florida Marco Rubio riesce ad aggiudicarsi il suo primo stato vincendo in Minnesota. 

Donald Trump si conferma tra i repubblicani un candidato che può godere di un forte consenso, come ha dimostrato soprattutto in alcuni stati del sud come la Georgia, l’Alabama e il Tennessee.

Un dato interessante è che Trump è il primo candidato alle primarie repubblicane dal 1988 a oggi a vincere sia in New Hampshire che in Georgia, due stati dalla base elettorale molto differente tra di loro.

A favorirlo ulteriormente, il fatto che Rubio e Cruz osteggino fortemente la candidatura di Trump ma, al tempo stesso, sono molto diversi tra di loro e rendono dunque dispersiva tutta l’opposizione al miliardario di New York.

TPI esce in edicola ogni venerdì

Puoi abbonarti o acquistare un singolo numero a €2,49 dalla nostra app gratuita:

Il prossimo appuntamento delle primarie sarà il prossimo 5 marzo, quando i repubblicani andranno al voto in Kansas, Kentucky, Louisiana e Maine e i democratici nel Kansas, Louisiana e Nebraska.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Medio Oriente, la diretta live della guerra tra Israele e Hamas a Gaza, le ultime notizie.
Esteri / L'amministrazione Trump censura anche la lotta al cambiamento climatico: vietato dire "acqua potabile"
Esteri / Francia, Le Pen condannata per appropriazione indebita: non potrà candidarsi nel 2027. Bardella: "Democrazia giustiziata". Solidarietà da Mosca, Salvini, Orbán
Ti potrebbe interessare
Esteri / Medio Oriente, la diretta live della guerra tra Israele e Hamas a Gaza, le ultime notizie.
Esteri / L'amministrazione Trump censura anche la lotta al cambiamento climatico: vietato dire "acqua potabile"
Esteri / Francia, Le Pen condannata per appropriazione indebita: non potrà candidarsi nel 2027. Bardella: "Democrazia giustiziata". Solidarietà da Mosca, Salvini, Orbán
Esteri / Il tycoon non esclude un terzo mandato alla Casa bianca nel 2028
Esteri / Trump si “arrabbia" con Putin per stallo nei negoziati e avverte Zelensky sulle terre rare
Esteri / Gaza, nelle ultime 48 ore 80 morti. Hamas invita a "imbracciare le armi" in tutto il mondo contro il "piano Rivera di Trump"
Esteri / Groenlandia: il vicepresidente Usa Vance arriva sull'isola. Il nuovo premier: "Non vogliamo diventare americani"
Esteri / Usa, dottoranda turca arrestata per aver scritto un articolo contro il “genocidio di Israele”
Esteri / Proteste anti-Erdogan in Turchia: tra i manifestanti in fuga dalla polizia spunta anche Pikachu
Esteri / Russia, il piano di Putin per l’Ucraina: “Un governo provvisorio sotto l’egida dell’Onu e poi le elezioni”