Super Tuesday, i risultati delle primarie democratiche in 14 Stati Usa: Biden vince in 9 Stati, ma Sanders si aggiudica la California
L'ex vice presidente trionfa in 9 Stati, ma il suo rivale vince in California, dove si assegnano ben 415 delegati. Flop di Bloomberg, male anche la Warren
Super Tuesday 2020, risultati delle primarie democratiche in 14 stati Usa
Tutti gli Usa e non solo sono con il fiato sospeso in attesa dei risultati del Super Tuesday, l’appuntamento più importante delle intere primarie democratiche in vista delle elezioni presidenziali del prossimo novembre. Martedì 3 marzo 2020, infatti, si è votato in contemporanea in ben 14 Stati americani: in palio, 1.357 sui 3.979 delegati che parteciperanno poi alla convention di luglio. È per questo motivo che il Super Tuesday solitamente viene considerato un indicatore molto affidabile di chi sarà, alla fine, il candidato dem che sfiderà i repubblicani nella corsa alla Casa Bianca.
Ma quali sono i risultati del Super Tuesday? A trionfare è stato l’ex vice presidente Usa Joe Biden, che si è aggiudicato la vittoria in 9 Stati: Virginia, North Carolina, Alabama, Massachussetts, Tennessee, Minnesota, Arkansas, Texas e Oklahoma. Il suo rivale, Bernie Sanders, però, ha vinto in California, dove si assegnano ben 415 delegati. Vittoria per Sanders anche in Colorado, Utah e Vermont, mentre è ancora in bilico il Maine. Male, invece, gli altri sfidanti, Mike Bloomberg, che aveva puntato tutto (anche economicamente) sul voto del Super Martedì e che ora medita il ritiro, ed Elizabeth Warren, la quale non è riuscita a vincere neanche nel suo Stato, il Massachussetts.
“È una notte straordinaria, siamo più vivi che mai” sono state le prime parole di Joe Biden dal palco del Baldwin Hills Recreation Center di Los Angeles. L’ex vice presidente poi ha aggiunto: “La nostra campagna sta decollando. Unitevi a noi per cambiare le cose”. Anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha commentato le primarie democratiche, attaccando soprattutto Bloomberg, che, secondo Trump ha “buttato dalla finestra 700 milioni di dollari ottenendo nulla in cambio se non il soprannome di Mini Mike e la completa distruzione della sua reputazione”.
Super Tuesday 2020, i risultati Stato per Stato
- Alabama (52 delegati) – Biden
- Arkansas (31 delegati) – Biden
- California (415 delegati) – Sanders
- Colorado (67 delegati) – Sanders
- Maine (24 delegati) –
- Massachusetts (91 delegati) – Biden
- Minnesota (75 delegati) – Biden
- Carolina del Nord (110 delegati) – Biden
- Oklahoma (37 delegati) – Biden
- Tennessee (64 delegati) – Biden
- Texas (228 delegati) – Biden
- Utah (29 delegati) – Sanders
- Vermont (16 delegati) – Sanders
- Virginia (99 delegati) – Biden
Dopo i risultati del Super Tuesday, Biden passa in testa per numero di delegati ottenuti e inizia a “vedere” le presidenziali. Bernie Sanders si piazza al secondo posto, mentre Mike Bloomberg ed Elizabeth Warren ormai non hanno alcuna chance di ottenere la nomination, ma potrebbero risultare decisivi con i loro endorsement (e il loro numero di delegati) a uno dei due candidati in testa. (Qui il numero di delegati di ciascun candidato).
Il nome del vincitore in ciascuno Stato è arrivato a orari diversi, basti pensare che i primi seggi a chiudere (e a iniziare quindi il conteggio) sono stati in Vermont (quando in Italia era l’1 di notte), mentre in California le operazioni di voto sono andate avanti fino a quando nel nostro Paese erano le 5. I risultati della California, inoltre, sono arrivati molto in ritardo a causa del conteggio (lentissimo) di quelli espressi dai cittadini per posta.
Risultati Super Tuesday Usa 2020, gli Stati chiamati al voto e il numero di delegati
Sono in tutto 14 gli Stati americani chiamati al voto per le primarie democratiche del Super Tuesday. Eccoli: Alabama (52 delegati), Arkansas (31), California (415), Colorado (67), Maine (24), Massachusetts (91), Minnesota (75), Carolina del Nord (110), Oklahoma (37), Tennessee (64), Texas (228), Utah (29), Vermont (16) e Virginia (99). In ogni Stato, i delegati vengono assegnati su base proporzionale con un criterio misto, sia statale sia distrettuale. Di base, però, per ottenere delegati ciascun candidato deve ottenere più del 15 per cento dei voti in tutto lo Stato o almeno in un certo distretto. Il numero di delegati assegnati da ciascuno Stato si decide in relazione al numero di abitanti di ciascuno di essi.
Prima del Super Tuesday, si era votato in 4 Stati Usa: in Iowa, dove ha vinto a sorpresa Pete Buttigieg (ora ritiratosi dalla corsa); nel New Hampshire e in Nevada, che hanno premiato Bernie Sanders; in Carolina del Sud, dove c’è stato il trionfo di Joe Biden. Finora, dunque, nella corsa alle primarie è in vantaggio Bernie Sanders, con 58 delegati, seguito da Joe Biden (50). Mike Bloomberg, invece, prima del Super Tuesday partiva da zero (ha iniziato solo adesso la campagna elettorale), ma viene considerato comunque uno dei favoriti. Nella convention di luglio, per ottenere il “pass” per sfidare Donald Trump alle elezioni presidenziali Usa, il candidato dem vincitore dovrà avere i voti di almeno 1.991 delegati (metà più uno del totale).
Usa, Pete Buttigieg si ritira dalle primarie per la Casa Bianca:
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