Sudan: la lista delle 100 persone uccise nell’ultima settimana di sangue
Sudan proteste lista persone uccise | Era iniziata come una protesta non violenta, che faceva sperare in un cambiamento democratico. In Sudan, dopo gli anni del regime, con il presidente Omar al-Bashir deposto lo scorso aprile e le strade riempite da fiumi di persone, soprattutto donne e giovani, che esultavano per la fine degli anni della dittatura. È finita con almeno 100 vittime negli scontri in piazza, con l’esercito in strada contro i manifestanti che chiedono il trasferimento del potere dai militari ai civili.
Ora il sindacato dei Medici sudanesi ha reso noto un elenco di 112 persone che sono state uccise nella settimana più violenta da quando le forze sudanesi hanno lanciato la brutale repressione delle proteste pacifiche di piazza.
Tra quei nomi scorrono quelli di almeno 12 bambini.
“La maggior parte delle persone presenti sulla lista sono morte a causa di colpi di arma da fuoco, ma 15 sono state pugnalate a morte”, afferma il sindacato.
Ecco i nomi delle oltre 100 persone che sono state uccise dal 3 giugno:
Abdel Salam Keisha Abdel Salam (25)
2 Mujtaba Salah Ahmed al-Hadi
3 Ali Mohammed al-Noor (25)
4 Said Mohammed Said (39)
5 Mohammed Hashem Salah Matar (26)
6 Salaheldin Eltayeb Saif al-Dawleh Abdurrahman Ali Taha (26)
7 Al-Numan Ragab Kafi (29)
8 Ahmed Mohammed Al-Faki (29)
9 Faiza Ahmed Othman (60)
10 Murad al-Tijani Mohammed Haj al-Khader (6)
11 Huzaifa Mohammed Abdullah (15)
12 Burai Mutasem Saifuddin (18)
13 Faisal Abdel Aziz Abdullah (38)
14 Abbas Farah Abbas (27)
15 Ismail Ali Abdel Hadi (42)
16 Adam al-Doma (40)
17 Mahmoud Abdullah al-Amir (22)
18 Daw al-Beit Ibrahim Mokhtar (28)
19 Othman Abdeen Mahmoud (28)
20 Hanafi Abdel Shakour Hanafi (22)
21 Khater Hussien Khater (21)
22 Othman Mohammed Qasem al-Said (20)
23 Munzer Yousef al-Amin (28) )
24 Abdelwahab al-Said (54)
25 Saad Mansour Abdeen (20)
26 Amro Ibrahim (25)
27 Oday Bashir Noori (14)
28 Walid Bakheet al-Taib (35)
29 Ibrahim Musa (51)
30 Othman Ibrahim Hussein
31 Mudther Idris Mohammed Zein (26)
32 Eid Farouq Ahmed (32)
33 Othman Hasab-Allah Sadiq (16)
34 Mohammed Fathi Ali Ibrahim (13)
35 Ahmed Jaafar Mustafa Khogaly
36 Awad Said Atayia
37 Mahmoud Ahmed Abdelqayoum
38 Yaser
39 Al-Wasileh Nader
40 Rana Joun
41 Mustafa al-Taj Mohammed Othman (19)
42 Burai Adam Yousef (19)
43 Al-Haj Suleiman (16)
44 Moaz Abdullah (20)
45 Ayoub Mohammed Abkar (20)
46 Naji Khandouqy Eissa (8)
47 Mohanad Mohammed Fuad (14)
48 Haitham Anwar (15)
49 Musaab Said Shagheel (23)
50 Mohammed Abdel Mahmoud Fadel Al-Mawla Said (32)
51 Ezuddin Mohammed Bushra ( 41)
52 Sadiq al-Haj Ahmed Abkar (17)
53 Omar Mohammed Hussein Bahar (23)
54 Al-Amin Ismail Al-Amin (27)
55 Hussam Said Al-Yazal (40)
56 Lawal William Pak
57 Jaddu Mohammed Barka Hamdan (22)
58 Mujahed Jumaa Ramadan (24)
59 Mohammed Al-Sir Khamees Ibrahim (22)
60 Amer Adam Yousef Abdelkarim (17)
61 Jumaa Ismail Ahmed Sharafuddin (35)
62 Mohammed Idris al-Fakki Jaddu
63 Baderuddin Rabei Mohammed Ali
64 Sabre al-Tijani Abdurrahman
65 Al-Nazeer Abdurrahman
66 Yaser Ali Mohammed Abdullah
67 Mujahed Ezuddin Mohammed Naser
68 Othman Said Ahmed
69 Mohammed Al-Mujtaba Abdurrahman Daweina
70 Mustafa Suleiman Abdullah Raoumeh
71 Ali Fadel Al-Ati Ali
72 Ali Saboun Hassan
73 Sadiq Ibrahim Othman
74 Mohammed Taj al-Sir Mohammed
75 Abdel Aziz Said Amin
76 Ghaboush Mubarak Adam
77 Essam Mohammed Noor ( Agente di polizia)
78 Amro Anas Mohammed Al-Safi (Bambino)
79 Walid Abdurrahman Salem (37)
80 Ayman Ousama (17)
81 Jaber-allah Mohammed Muala (20)
82 Al-Maleeh Mohammed Muala (18)
83 Tajuddin al-Awal Darman (30)
84 Mohammed Suleiman Galfour
85 Mohammed Abdullah Mohammed (21)
86 Ibrahim Saleh Omar
87 Othman Ibrahim Ishaq al-Qouni (12)
88 Al-Hasan
89 Samuel Emanuel
90 Zamran Hasan Yousef (21)
91 Magdy Adam Babaker (22)
92 Al-Moez Suleiman
93 Al-Fadel Zakaria Ibrahim
94 Adam Abdullah Al-Noor
95 Mohammed Souly
96 Abdullah Hamou
97 Mohammed Adam Ramadan
98 Abdul Aziz Adam al-Noor
99 AlShiekh Shamsuddin
100 Adam Yacoub Khater
In Sudan, uno dei paesi più poveri dell’Africa centrale, da quando un colpo di stato ha portato alla destituzione di al-Bashir al potere per più di trent’anni, è un Consiglio militare a detenere il potere. La promessa iniziale era una: il controllo del governo sarebbe passato ai civili e ci sarebbe stata una gestione condivisa dell’esecutivo. Tuttavia, le trattative sono fallite e il comitato di militari che gestisce il potere ha annunciato che indirà nuove elezioni entro nove mesi, modificando gli accordi presi con l’opposizione.