Sudan: sospesi per 72 ore i negoziati tra esercito e opposizioni
In Sudan i negoziati tra esercito e opposizioni volti alla composizione di un consiglio sovrano dopo il golpe militare dello scorso aprile sono stati sospesi per 72 ore.
Ad annunciarlo è stato il generale del governo sudanese Abdel Fattah al Burhan in una dichiarazione trasmessa in diretta dalla televisione di stato.
“Abbiamo deciso di sospendere i negoziati per 72 ore per contribuire a creare un clima che consenta di concludere l’accordo”. Burhan ha poi chiesto che i manifestanti smantellino i posti di blocco di Khartoum e che la smettano di provocare le forze di sicurezza.
Rashid al Sayid, portavoce dell’Alleanza dei partiti dell’opposizione sudanese, ha dichiarato: “Il consiglio militare ha sospeso i colloqui e ci ha chiesto di smantellare le barricate in alcune parti della capitale”.
Le parti ieri hanno raggiunto un accordo di transizione che prevede la composizione di un consiglio sovrano, che gestisca gli affari correnti del paese e conduca il Sudan alle elezioni.
I generali dell’esercito avevano inizialmente insistito per un periodo di transizione di due anni, mentre i leader della protesta volevano quattro anni. Alla fine si è raggiunto un’intesa per una transizione di tre anni.
Al centro della disputa tra le due parti ora c’è la formazione di questo consiglio sovrano con le autorità militare che vorrebbero fosse guidato dai militari, mentre i leader della protesta vogliono che sia a maggioranza civile.
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