Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Sudan, vittoria storica: le mutilazioni genitali femminili ora sono un reato

Immagine di copertina

Sudan, mutilazioni genitali femminili ora sono reato: l’annuncio del governo

Presto in Sudan praticare le mutilazioni genitali femminili sarà reato: l’annuncio, che rappresenta uno storico passo avanti nella lunga strada verso il pieno rispetto dei diritti delle donne, è stato stato dal governo provvisorio del Paese africano, in carica dall’anno scorso dopo la destituzione del dittatore Omar Hassan al-Bashir. L’esecutivo di transizione del Sudan ha fatto sapere che le nuove norme saranno inserite all’interno di un nuovo articolo del Codice penale, che richiamerà il Capitolo 14 della Dichiarazione costituzionale sui diritti e le libertà, approvata nell’agosto 2019.

La pena prevista per chi pratica le mutilazioni genitali femminili, che consistono nella rimozione totale o parziale dell’apparato genitale per motivi culturali, è di tre anni di carcere, oltre a una multa. Il ministero degli Esteri di Khartoum ha definito la decisione del governo “uno sviluppo positivo importante”, mentre la Five Foundation, un’organizzazione che spinge per la fine delle Mgf, ha parlato di “un grande passo per il Sudan e il suo nuovo governo”. Nonostante ciò, ricordano gli esperti, non è ancora il momento di cantare vittoria: una sola legge, infatti, potrebbe non essere sufficiente a porre fine alla pratica in Sudan, dove – secondo i dati aggiornati al 2018 – il 65 per cento della popolazione femminile è stata sottoposta a mutilazioni genitali.

Il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili

Le Mgf vengono praticate, ad oggi, in almeno 27 Paesi africani, ma anche in Medio Oriente e in Asia. Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono almeno 200 milioni le bambine, ragazze e donne in almeno trenta Paesi del mondo, che hanno subito una forma di mutilazione genitale. Sono tante però le associazioni che si battono per porre fine a quella che è una gravissima violazione dei diritti umani oltre che un grande pericolo per la salute di chi la subisce.

Le mutilazioni genitali femminili vengono considerate, dalle comunità che le praticano, un rito di passaggio verso l’essere donna o comunque un requisito essenziale per il matrimonio. Sul sito dell’Unicef si legge che ogni anno sono almeno tre milioni le ragazze e le bambine a rischio in Africa. Se non ci sarà una riduzione della pratica, il numero delle ragazze mutilate ogni anno rischia di crescere dai 3,6 milioni del 2013 ai 6,6 milioni entro il 2050.

Leggi anche:

1. Fiorella Mannoia a TPI: “Il mio viaggio in Kenya con Amref, dove gli uomini combattono contro le mutilazioni genitali femminili” / 2. “Io, vittima dell’infibulazione, vi racconto l’atroce dolore delle mutilazioni genitali” / 3. Gli uomini masai che si sono schierati contro le mutilazioni genitali femminili

4. La donna che ha costruito un rifugio per le vittime delle mutilazioni genitali in Tanzania / 5. Mutilazioni genitali femminili, un problema anche italiano / 6. Il muro di vagine di carta in un museo dei Paesi Bassi contro le mutilazioni genitali

Ti potrebbe interessare
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Esteri / E e se i sondaggi per l’ennesima volta non ci avessero preso?
Esteri / Alluvione Valencia, nessuna vittima al centro commerciale. Il re e il premier Sánchez contestati. Allarme rosso ora a Barcellona
Ti potrebbe interessare
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Esteri / E e se i sondaggi per l’ennesima volta non ci avessero preso?
Esteri / Alluvione Valencia, nessuna vittima al centro commerciale. Il re e il premier Sánchez contestati. Allarme rosso ora a Barcellona
Esteri / Israele cancella l'accordo di cooperazione con l'Agenzia Onu per i palestinesi
Esteri / Quanto tempo ci vorrà per scoprire chi avrà vinto le elezioni americane?
Esteri / Il suicidio economico di Israele: -20% del Pil pur di distruggere Gaza. E quest’anno chiuderanno migliaia di aziende
Esteri / Trump: “Proteggerò le donne, che a loro piaccia o meno”. Kamala Harris: “Vuole decidere per voi”
Esteri / Libano, Unifil: “Presi di mira più di 30 volte solo a ottobre: una ventina di attacchi da Israele”
Esteri / McDonald’s, 90 casi di escherichia coli negli Usa: scoperta la causa della contaminazione degli hamburger
Esteri / Gaza: 43.204 morti dal 7 ottobre 2023. Hamas rifiuta proposte di tregua temporanea. Libano: altre 10 vittime in due raid dell'Idf. Hezbollah lancia attacchi contro Israele: 7 morti. Tel Aviv bombarda il gruppo in Siria. Razzo lanciato contro lo Stato ebraico colpisce base irlandese dell'Unifil: nessun ferito. Netanyahu: "Non c'è una data stabilita per la fine della guerra"