Sudan: sventato nuovo golpe. 68 militari arrestati
Sudan: sventato nuovo golpe. Sessantotto militari arrestati | Sudan news
Sudan golpe sventato militari arrestati | Sudan news – Un nuovo golpe è stato tentato in Sudan contro il Consiglio militare di transizione dopo quello dell’11 aprile scorso che ha portato all’allontanamento di Omar al-Bashir, al potere del Paese per 30 anni.
A riferirlo è l’emittente televisiva al-Arabiya, che aggiunge anche che 68 militari sono stati arrestati con l’accusa di essere coinvolti nel tentato colpo di stato.
Sembra non conoscere pace, dunque, il Sudan.
Tutto è iniziato a fine 2018 quando sono cominciate le proteste contro l’ex presidente Omar al-Bashir, al potere da 30 anni, e costretto alle dimissioni dall’esercito, che poi ha preso il controllo del Paese.
Quella che sembrava un nuovo inizio, si è ben presto rivelato un vero e proprio incubo.
Dopo il golpe contro al-Bashir, infatti, si era instaurato un accordo tra i militari al potere e i leader della protesta che prevedeva che il controllo del Governo sarebbe presto passato ai civili con una gestione condivisa dell’esecutivo.
Tuttavia, le trattative sono successivamente fallite e il comitato di militari che gestisce il potere ha annunciato che avrebbe indetto elezioni entro nove mesi, modificando gli accordi precedentemente presi con l’opposizione.
Questo ha portato a nuova manifestazioni di piazza, che ben presto sono sfociate nel sangue.
Si calcola, infatti, che almeno 100 persone siano morte durante gli scontri con la polizia.
Una situazione che ha portato l’Organizzazione Mondiale della Sanità a denunciare gravi violazioni dei diritti umani nel Sudan.
Per tutta risposta, i civili, dal 9 giugno, hanno messo in atto una disobbedienza civile, disertando il proprio posto di lavoro.
Obiettivo dell’opposizione, infatti, è quello di bloccare il Sudan e renderlo così ingovernabile, attraverso lo sciopero del personale che opera nelle strutture più importanti: dalle banche agli aeroporti sino agli addetti dell’elettricità.
Tuttavia, l’esercito ha risposto arrestando coloro che hanno aderito allo sciopero.