“C’è un cobra a bordo, state calmi”: pilota di aereo costretto all’atterraggio di emergenza
Per motivi ancora da chiarire, un cobra del Sudafrica “Naja nivea”, tra le specie più aggressive del continente, è riuscito a salire a bordo di un volo privato diretto da Bloemfontein a Pretoria. Il capitano Rudolph Erasmus ha avvisato i quattro passeggeri a bordo con un messaggio inquietante: “Ascoltate, c’è un serpente all’interno dell’aereo, è sotto il mio sedile, quindi cerchiamo di scendere a terra il prima possibile”.
“Ho avvertito una strana sensazione di freddo, come se qualcosa strisciasse sulla mia camicia – ha raccontato l’uomo alla Bbc – Quando mi sono girato a sinistra e ho guardato in basso, ho visto il cobra che arretrava la testa sotto il sedile”. I cobra del Sudafrica sono responsabili della metà dei decessi causati ogni anno nel Paese dai serpenti: possono iniettare tra i 100 e i 150 milligrammi di veleno, quando ne basterebbero appena 20 per far sopraggiungere la morte in poche ore per insufficienza respiratoria. Oltre al panico, la vicenda non ha avuto gravi conseguenze: l’aereo è atterrato d’urgenza all’aeroporto di Welkom e tutti i passeggeri sono scesi illesi.
Del serpente, però, non c’era più traccia a bordo. Nel dubbio i viaggiatori hanno però preferito continuare il loro viaggio con un altro mezzo. “Avrebbe potuto essere un disastro – ha dichiarato in proposito a News24 il direttore dell’aviazione civile sudafricana Poppy Khoza – È una storia incredibile con un’ottima gestione della situazione da parte del pilota: mi complimento con lui per l’abilità dimostrata”.