Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:18
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Non c’è ancora un governo di transizione in Sud Sudan

Immagine di copertina

L'accordo di pace tra governo e ribelli per porre fine alla guerra civile iniziata nel 2013 rischia di essere seriamente compromesso

L’accordo di pace siglato ad agosto del 2015 tra governo e ribelli in Sud Sudan per porre fine alla guerra civile iniziata nel 2013 rischia di essere seriamente compromesso dopo che il paese non è riuscito a formare un governo di transizione.

Migliaia di persone sono state uccise e milioni sono stati costretti ad abbandonare le loro case dall’inizio della guerra civile nel 2013, quando il presidente Salva Kiir accusò l’allora vice-presidente Riek Machar di aver organizzato un colpo di stato.

La formazione di un nuovo governo di transizione, previsto per il 22 gennaio, è un elemento centrale dell’accordo di pace. Ora, se non si raggiunge un compromesso tra i due schieramenti, quell’accordo rischia di saltare.

Il principale punto di disaccordo per cui non è stato ancora formato un governo di transizione riguarda la suddivisione tra ribelli e governo delle nomine per i ministeri.

Secondo l’accordo, il partito del presidente Kiir avrebbe dovuto ottenere 16 ministeri , tra cui quello dell’Istruzione, delle Finanze e della Difesa, mentre i ribelli 10, tra cui l’interno e la gestione del petrolio e della terra.

Il presidente sud-sudanese Kiir – che si è detto da sempre scettico sull’accordo di agosto – ha nominato 28 nuovi governatori in seguito alla sua decisione di incrementare il numero delle province del Sud Sudan da 10 a 28.

I rappresentanti dei ribelli sono arrivati nella capitale del paese, Juba, per tentare di trovare un compromesso e raggiungere la formazione.

Circa quattro milioni di persone rischiano di morire di fame nel paese.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Lo spot della Coca Cola contro il boicottaggio a Israele che si è rivelato un boomerang
Esteri / A Doha riprendono i negoziati, il Qatar all'Iran: “Progressi, valutate se attaccare". Superati i 40mila morti nella Striscia
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Ti potrebbe interessare
Esteri / Lo spot della Coca Cola contro il boicottaggio a Israele che si è rivelato un boomerang
Esteri / A Doha riprendono i negoziati, il Qatar all'Iran: “Progressi, valutate se attaccare". Superati i 40mila morti nella Striscia
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Esteri / Khamenei: “Non dobbiamo piegarci alle richieste dei nemici”. Idf: “25 missili dal Libano verso il Nord di Israele”
Esteri / Avanza l’incursione ucraina in territorio russo. Putin: “Sono manovrati dall’Occidente. Così la pace si allontana”
Esteri / Musk dialoga con Trump su X ma la diretta ha problemi tecnici: bordate contro Harris e l'Ue. "Deporterò in migranti"
Esteri / Boato a Tel Aviv. Hamas: “Lanciato razzo sulla città”. Idf: “Caduto in mare”. Meloni sente Netanyahu: "Serve de-escalation e cessate il fuoco". L'Iran respinge gli appelli sulle minacce a Israele
Esteri / Pressing dei mediatori ma Hamas e Israele prendono tempo. Regno Unito, Francia e Germania all'Iran: "Non attacchi Israele"
Esteri / La Gen Z vuole cambiare il Kenya
Esteri / Abdullah Öcalan: il Mandela curdo dimenticato in una prigione turca nel silenzio della comunità internazionale