Ottanta civili uccisi in Sud Sudan nel mese di ottobre
Fra il 4 e il 22 ottobre, 80 persone di cui 57 bambini sono morte in Sud Sudan. La guerra civile nel Paese dura dal dicembre 2013
Fra il 4 e il 22 ottobre del 2015, ottanta civili sono stati uccisi in Sud Sudan, il Paese che ha raggiunto la propria indipendenza nel 2011 e che dal dicembre del 2013 sta affrontando una guerra civile.
Fra i morti che alcune organizzazioni umanitarie hanno registrato nella sola contea di Leer, nel sud del Paese, c’erano 57 bambini.
Fra questi, 29 bambini sarebbero annegati in alcune paludi mentre cercavano di nascondersi da una serie di attacchi nella contea di Leer, nel governatorato di Unity. Ci sarebbero anche stati casi di violenza sessuale (oltre 50 stupri).
Il 22 ottobre, tre agenzie delle Nazioni Unite hanno detto che quasi 4 milioni di persone in alcune parti del Sud Sudan sono “sull’orlo della catastrofe” per una “grave insicurezza alimentare”, la peggiore situazione di accesso al cibo registrata dall’inizio della guerra civile.
Il 21 ottobre ad Addis Abeba, la capitale dell’Etiopia, è iniziata una trattativa per concludere la guerra civile in Sud Sudan. Il 26 agosto era stato firmato un accordo di pace nel Paese, ma né il governo né i ribelli hanno rispettato la tregua.
Il Sud Sudan ha ottenuto l’indipendenza dal Sudan con un referendum nel 2011, dopo mezzo secolo di guerra civile.