Starbucks vuole assumere oltre duemila rifugiati in Europa
La catena di caffetterie americane Starbucks ha annunciato che entro il 2022 assumerà 2.500 rifugiati nei gli store situati in Europa.
La decisione rientra in un piano più grande di assunzioni rivolte ai rifugiati iniziato a gennaio del 2017, diecimila in tutto.
Il Ceo di Starbucks aveva infatti già annunciato l’intenzione di assumere 10mila rifugiati nei prossimi cinque anni, in 75 paesi dove opera la sua catena. I primi sforzi sono iniziati sul suolo americano, aiutando gli individui che hanno supportato gli Stati Uniti, come gli interpreti nelle zone di guerra.
Ora il famoso brand di ristorazione ha fatto sapere che lavorerà insieme ad alcune Ong che si occupano di rifugiati, come International Rescue Committee e Refugee Council, per selezionare i partecipanti al programma che saranno distribuiti su otto paesi europei: Regno Unito, Francia, Austria, Svizzera, Spagna, Portogallo, Germania e Paesi Bassi.
Il piano Starbucks di assumere rifugiati ha scatenato malcontento in molti paesi che hanno problemi di occupazione. Uno dei dibattiti più caldi è quello che riguarda la Spagna, dove la disoccupazione si avvicina al 20 per cento.