Una ragazza è stata stuprata per ore in sala operatoria mentre era sotto anestesia
Vittima delle violenze una 35enne pakistana. Dopo una operazione di 8 ore la donna è stata rimandata a casa, poi in un altro ospedale i medici hanno confermato lo stupro
Stuprata per ore mentre era sul lettino della sala operatoria. Questa la denuncia di una donna pakistana di 35 anni, ricoverata presso l’ospedale della città di Lahore, Pakistan.
La donna si trovava nella struttura sanitaria per un intervento. Nonostante l’operazione fosse durata otto ore, la 35enne sarebbe stata dimessa la sera stessa. Una volta sveglia, la ragazza ha iniziato a sospettare che qualcosa fosse andato storto mentre era incosciente.
Come ha raccontato alla polizia, la donna si dice certa di aver visto il medico anestesista abusare sessualmente di lei quando stava per svegliarsi dopo l’operazione. Per ore, il personale per ore l’avrebbe stuprata, secondo quanto riferito dalla 35enne alle autorità.
All’operazione così lunga avrebbe dovuto seguire un periodo di degenza nella struttura ospedaliera, che però non c’è mai stata. Una procedura insolita per un intervento importante come quello a cui la giovane pakistana è stata sottoposta.
Una volta a casa, la donna avrebbe iniziato ad accusare dolori in corrispondenza degli organi genitali e fastidio insistente all’apparato urinario. Una sofferenza tale da costringerla a chiamare i soccorsi. Una volta in ospedale – diverso da quello in cui la 35enne era stata operata – i medici hanno scoperto che la donna era stata violentata, ripetutamente e per ore, a giudicare dalle condizioni in cui si trovava.
È stata aperta una indagine e ora gli inquirenti stanno cercando di risalire ai responsabili degli abusi.