Il mondo sta ingrassando sempre di più
Oltre 2 miliardi di persone soffrono di problemi di salute legati al proprio peso. Gli Stati Uniti guidano la classifica, ma sono colpiti anche i paesi più poveri
Il numero delle persone obese o in sovrappeso in 73 paesi del mondo è raddoppiato dal 1980 a oggi. Significa che il loro indice di massa corporea (Bmi) – il rapporto tra altezza e peso di una persona – è significativamente al di sopra del livello considerato sano.
A dichiararlo è una nuova ricercare pubblicata sul The New England Journal of Medicine, che mostra come oltre 2 miliardi di persone soffrano di problemi di salute legati al proprio peso.
“Nel 2015, 107 milioni e settecentomila bambini e 603 milioni e settecentomila adulti risultavano obesi”, hanno dichiarato i ricercatori dell’Istituto per la misurazione e valutazione della salute (Ihme) dell’Università di Washington, che hanno guidato il gruppo di studio.
In cima alla classifica ci sono gli Stati Uniti, con più di due terzi degli americani in sovrappeso o obesi. Ma non è un problema che affligge solo i paesi ricchi, anzi.
Per quanto riguarda gli adulti, l’Egitto, nel 2015, aveva il più alto numero di adulti obesi, con il 35 per cento di tutti gli adulti con un indice di massa corporea pari a 30 o superiore. Il livello considerato sano è tra 22 e 25.
Quali sono i paesi più magri invece? L’indagine ha rivelato che solo l’1,6 per cento degli adulti in Vietnam sono obesi, mentre solo l’1,2 per cento dei bambini sono in sovrappeso in Bangladesh.
“Dal 1990 al 2015, c’è stato un incremento relativo del 28,3 per cento delle morti causate da un alto indice di massa corporea”, scrivono i ricercatori.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), chi è in sovrappeso o obeso rischia più di altri di contrarre malattie quali il diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, malattie articolari da sovraccarico, disfunzioni ormonali, tumori e, nelle donne in età fertile, alterazioni del ciclo mestruale, difficoltà a concepire e, in caso di gravidanza, complicanze sia per la madre che per il bambino.
Gli studi mostrano che è il cibo a essere il principale responsabile di questi effetti, e non la mancanza di esercizio fisico.
“La maggiore disponibilità e accessibilità dei cibi grassi, insieme a una forte vendita di tali alimenti, potrebbe spiegare l’aumento di peso tra le diverse popolazioni”, sostiene la ricerca.
Per fronteggiare questa situazione, alcuni paesi stanno ponendo limiti di legge alla pubblicità di alimenti grassi ai bambini, migliorando i pasti scolastici e utilizzando la tassazione per ridurre il consumo di cibi poco sani.
Il ministero della salute italiano, inserendo questi valori sul suo sito, permette di controllare se si è a rischio obesità e sovrappeso. Puoi calcolare il tuo indice di massa corporea qui.
Queste quattro mappe mostrano la prevalenza di persone obese nelle categorie uomini, donne, ragazzi e ragazze: