Lo Stato Islamico ha rivendicato l’attentato di Manchester
La notizia è stata diffusa dall'organo di propaganda dell'Isis Amaq
Il sedicente Stato Islamico ha rivendicato la responsabilità dell’attacco alla Manchester Arena avvenuto nella serata del 22 maggio che ha provocato la morte di 22 persone e il ferimento di altre 59.
La notizia della rivendicazione è stata diffusa dall’organo di propaganda dell’Isis Amaq.
Lo Stato Islamico ha dichiarato che l’attacco è stato eseguito con un ordigno esplosivo collocato in occasione del concerto di Ariana Grande.
“Uno dei soldati del califfato è stato in grado di piazzare l’esplosivo all’interno di un raduno nella città di Manchester”, rivendica il messaggio dell’Isis diffuso attraverso il canale Telegram di Amaq.
L’attacco è stato eseguito da un attentatore suicida, come comunicato dalla polizia britannica. Tra le vittime ci sono anche alcuni bambini.
Un 23enne è stato arrestato a sud di Manchester in relazione alle indagini sull’attentato del 22 maggio.
Il Site, il sito di monitoraggio dell’estremismo sul web, ha riportato su Twitter il messaggio parlando di “30 morti e 70 feriti”. “Gli ordigni esplosivi sono detonati nella svergognata Arena per i concerti”, secondo quanto scrive Site.
#ISIS releases English-language version of claim for #Manchester bombing pic.twitter.com/j8n6lHt1eQ
— SITE Intel Group (@siteintelgroup) 23 maggio 2017
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