Gli Stati Uniti nominano un procuratore speciale per il Russiagate
Il Dipartimento di Giustizia ha individuato nell'ex capo dell'Fbi Robert Mueller la figura terza necessaria a continuare l'inchiesta sui contatti tra Trump e la Russia
Il Dipartimento di Giustizia statunitense ha deciso di nominare un procuratore speciale per supervisionare le indagini sul cosiddetto Russiagate. Si tratta di Robert Mueller, ex capo dell’Fbi.
L’inchiesta sui presunti contatti tra Donald Trump, il suo entourage e alcuni funzionari del Cremlino era stata avviata da James Comey, il direttore del bureau licenziato dallo stesso presidente il 9 maggio.
Democratici e repubblicani hanno accolto con favore la nomina di Mueller dato che l’individuazione di una figura terza per gestire le indagini era stata invocata più volte soprattutto dopo la rimozione di Comey.
I rapporti tra Russia e amministrazione Trump avevano avuto anche un altro risvolto. Secondo le rivelazioni riportate dal New York Times il 17 maggio il presidente degli Stati Uniti avrebbe tentato di insabbiare le indagini sull’ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn, costretto a dimettersi dopo le indiscrezioni sulle sue conversazioni con rappresentanti di Mosca.
Il vice ministro della giustizia statunitense Rod Rosenstein ha motivato in un comunicato ufficiale la sua decisione: “L’interesse pubblico mi ha imposto di mettere questa indagine sotto l’autorità di una persona che esercita un livello di indipendenza rispetto alla normale catena di comando”.
Robert Mueller avrà ampi poteri. Nel ricevere l’incarico ha detto: “Accetto questa responsabilità e la assolverò al massimo delle mie capacità”.