Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:28
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Come sono andate le primarie in New Hampshire

Immagine di copertina

Il senatore del Vermont Bernie Sanders vince tra i democratici, il miliardario Donald Trump tra i repubblicani, rendendo sempre più aperta la corsa alla Casa Bianca

Il 9 febbraio del 2016 gli elettori democratici e repubblicani dello stato del New Hampshire hanno votato attraverso le primarie la persona da candidare alla Casa Bianca il prossimo novembre. Si tratta del secondo stato americano chiamato al voto per questo processo dopo l’Iowa.

In Iowa a vincere erano stati per i democratici l’ex first lady, senatrice di New York e segretario di Stato Hillary Clinton, in seguito a una lotta all’ultimo voto con l’outsider Bernie Sanders, senatore del Vermont.

Tra i repubblicani, invece, aveva vinto il senatore del Texas Ted Cruz, che aveva superato il miliardario Donald Trump, favorito nei sondaggi della vigilia.

Vediamo, invece, come è andata in New Hampshire.

DEMOCRATICI

Tra i Democratici in New Hampshire c’è stata una netta affermazione di Bernie Sanders, che ha ottenuto circa il 60 per cento dei consensi superando Hillary Clinton di 20 punti ed è arrivato primo in tutte le contee dello stato.

Sanders era il favorito nei sondaggi in questo stato, anche in seguito all’ottimo risultato raggiunto in Iowa, dove ha ceduto la vittoria alla Clinton solo dopo una lotta all’ultimo voto. Lo stato del New Hampshire, inoltre, confina con il Vermont, di cui Sanders è senatore, fatto che lo rende ulteriormente popolare.

Nei giorni prima del voto, tra i numerosi volti noti che si sono impegnati a sostegno dei candidati c’è stata anche la modella Emily Ratajkowski, recatasi in New Hampshire per partecipare a un evento elettorale di Bernie Sanders.

Per la prima volta i candidati democratici sono stati solo due, dopo il ritiro dell’ex governatore del Maryland Martin O’Malley che in Iowa non aveva raggiunto l’1 per cento dei consensi.

REPUBBLICANI

Tra i repubblicani il risultato dell’Iowa è stato stravolto da quello di ieri in New Hampshire. A vincere, infatti, è stato Donald Trump, secondo in Iowa e che qui invece ottiene il 34 per cento dei consensi, affermandosi come primo in tutte le contee e staccando il secondo di 18 punti.

Per il vincitore dell’Iowa, Ted Cruz, in New Hampshire c’è stata solo una terza posizione e circa l’11 per cento dei voti. Cruz in Iowa è stato favorito anche dal forte voto di cristiani evangelici che lo hanno sostenuto ma che, in New Hampshire, sono meno influenti.

A piazzarsi secondo è stato invece il governatore dell’Ohio John Kasich, che ha ottenuto il 16 per cento e che in Iowa si era fermato sotto il 2 per cento.

Quarta posizione invece per Jeb Bush, ex governatore della Florida, fratello dell’ex presidente George W. Bush e figlio dell’ex presidente George H. Bush. Per Bush, come per Kasich, un risultato in forte crescita rispetto all’Iowa.

Solo quinto invece Marco Rubio, senatore della Florida e considerato una delle grandi rivelazioni in Iowa, dove aveva raggiunto un risultato al di sopra delle aspettative superiore al 20 per cento.

A pesare per Rubio è stato l’ultimo dibattito, considerato fortemente negativo, in cui ha ripetuto più volte la stessa frase in maniera quasi automatica. Per questa ragione, la rete ha ironizzato su questo episodio con la frase “Robot Rubio”.

In sesta posizione, invece, è arrivato il governatore del New Jersey Chris Christie, seguito dalla manager Carly Fiorina e dal neurochirurgo Ben Carson, che in Iowa era arrivato quarto.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI

Per i democratici il prossimo appuntamento sarà il 20 febbraio, dove si voterà in Nevada. Successivamente, il 27, andranno al voto i democratici della South Carolina.

Ordine inverso invece per i repubblicani, che il 20 febbraio andranno al voto in South Carolina e il 23 in Nevada.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Al via il cessate il fuoco in Libano, Macron e Biden: “Tregua proteggerà Israele dalla minaccia sciita". Gli sfollati cercano di tornare nelle case, l'Idf spara. Hamas: "Siamo pronti per una tregua a Gaza"
Esteri / Israele accetta un accordo per un cessate il fuoco con Hezbollah in Libano. Ecco cosa prevede
Esteri / Israele bombarda il centro di Beirut. Hezbollah: “Resteremo attivi anche dopo il cessate il fuoco”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Al via il cessate il fuoco in Libano, Macron e Biden: “Tregua proteggerà Israele dalla minaccia sciita". Gli sfollati cercano di tornare nelle case, l'Idf spara. Hamas: "Siamo pronti per una tregua a Gaza"
Esteri / Israele accetta un accordo per un cessate il fuoco con Hezbollah in Libano. Ecco cosa prevede
Esteri / Israele bombarda il centro di Beirut. Hezbollah: “Resteremo attivi anche dopo il cessate il fuoco”
Esteri / Netanyahu boicotta Haaretz: “Ha danneggiato la legittimità di Israele”
Esteri / La guerra di Israele al patrimonio culturale del Libano
Ambiente / Cop29, i 300 miliardi per i Paesi vulnerabili sono pochi e incerti: “Si gioca con la vita delle persone”
Esteri / Media israeliani: "Netanyahu pronto ad accettare la tregua in Libano". Khamenei: "Per il premier israeliano dovrebbe essere emessa condanna a morte"
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana