“Troppo razzista”: Fox e Facebook cancellano lo spot elettorale di Trump
Nel video, un criminale messicano è paragonato ai membri della carovana dei migranti che sta attraversando l'America
Negli Stati Uniti si vota per le elezioni di metà mandato: i cittadini americani sono chiamati a rinnovare il Congresso e ad eleggere i governatori di 36 stati.
Alla vigilia delle urne, sia il canale Fox News, vicino ai Repubblicani, che la piattaforma Facebook si sono rifiutati di mandare ancora in onda uno degli spot elettorali del presidente Trump sul tema dell’immigrazione perché considerato troppo razzista.
“Dopo ulteriore analisi, Fox News ieri ha ritirato lo sport che non comparirà su Fox News Channel or Fox Business Network”, ha affermato Marianne Gambelli, vertice degli addetti alla vendita della pubblicità per l’azienda.
Il contenuto – Nello spot, un criminale messicano è paragonato ai membri della carovana dei migranti che sta attraversando l’America nel tentativo di raggiungere gli Stati Uniti.
Il criminale è Luis Bracamontes, un uomo entrato illegalmente nel paese e accusato di aver ucciso 2 agenti di polizia.
Lo spot è una diretta accusa ai Democratici, spesso attaccati dal presidente Trump per essere stati troppo permissivi in materia di immigrazione, permettendo a chiunque di entrare negli Usa e mettendo in pericolo la vita dei cittadini statunitensi.
Nel video infatti si legge: “L’immigrato illegale Luis Bracamontes ha ucciso la nostra gente! I democratici lo hanno lasciato entrare. I democratici lo hanno lasciato restare”.
L’immigrazione – Alle immagini del detenuto si alternano quelle dei migranti che abbattono i cancelli e attraversano i confini per lasciare l’America Centrale e arrivare negli Usa.
“Chi altro lasceranno entrare i democratici?. Il presidente Donald J. Trump e i Repubblicani stanno rendendo di nuovo sicura l’America”, si legge ancora nello spot.
L’immigrazione è stato uno dei temi centrali della campagna elettorale del presidente, che pochi giorni prima aveva minacciato di eliminare lo ius soli, la legge che concede la cittadinanza ai figli di non cittadini e di immigrati privi di documenti nati sul suolo statunitense.