Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:18
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Una ricerca dimostra quanto sia facile spiarci attraverso i dati dei cellulari

Immagine di copertina

Due scienziati di Stanford hanno voluto dimostrare con un esperimento quante informazioni si possono ottenere sui cittadini spiando le liste delle chiamate e dei messaggi

Due scienziati della Stanford University hanno voluto dimostrare attraverso una loro ricerca quanto sia facile ottenere informazioni
private sui cittadini solo a partire da alcuni “metadati” presenti sui loro
cellulari, come il registro delle chiamate e dei messaggi.

I ricercatori avevano accesso a dati anonimi sulle chiamate
e gli sms di alcune persone, ma non al contenuto delle comunicazioni, e
nonostante questo sono riusciti a scoprire i nomi delle persone “sorvegliate”, la
loro residenza e i nomi dei loro partner.

Inoltre, sono riusciti a ottenere informazioni
potenzialmente sensibili, come una gravidanza, il possesso di un’arma da fuoco
da parte di un uomo, o il fatto che a un altro fosse stato diagnosticato un
battito cardiaco irregolare.

Patrick Mutchler, uno dei due ricercatori esperti di sicurezza
informatica a Stanford, ha dichiarato che mentre il potere dei metadati è stato
compreso dagli addetti alla raccolta delle informazioni, il pubblico è ancora
in gran parte ignorante al riguardo, perché sono ancora pochissimi gli studi
pubblicati sul tema.

Per la loro ricerca, i ricercatori hanno coinvolto 823 persone che
hanno accettato di avere i propri metadati raccolti dai loro telefoni
attraverso una app Android, per un totale di più di 250mila chiamate e 1,2
milioni di messaggi analizzati.

Scrivendo sulla rivista della National Academy of Sciences,
Mutchler descrive come lui e il collega Jonathan Mayer abbiano identificato l’82
per cento dei nomi delle persone e il 57 per cento delle città in cui vivevano.
Hanno poi controllato le chiamate effettuate verso e da un elenco di
organizzazioni, tra cui ospedali, farmacie, gruppi religiosi, servizi legali, rivenditori
di armi da fuoco.

“Tutto questo dovrebbe dare l’idea di ciò che è stato possibile
per due semplici ricercatori con risorse limitate. I programmi di sorveglianza dei
metadati su larga scala, come quello della NSA (la National Security Agency, ovvero i servizi segreti per la sicurezza nazionale) sono in grado di accedere a
informazioni altamente confidenziali sui cittadini comuni”. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Lo spot della Coca Cola contro il boicottaggio a Israele che si è rivelato un boomerang
Esteri / A Doha riprendono i negoziati, il Qatar all'Iran: “Progressi, valutate se attaccare". Superati i 40mila morti nella Striscia
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Ti potrebbe interessare
Esteri / Lo spot della Coca Cola contro il boicottaggio a Israele che si è rivelato un boomerang
Esteri / A Doha riprendono i negoziati, il Qatar all'Iran: “Progressi, valutate se attaccare". Superati i 40mila morti nella Striscia
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Esteri / Khamenei: “Non dobbiamo piegarci alle richieste dei nemici”. Idf: “25 missili dal Libano verso il Nord di Israele”
Esteri / Avanza l’incursione ucraina in territorio russo. Putin: “Sono manovrati dall’Occidente. Così la pace si allontana”
Esteri / Musk dialoga con Trump su X ma la diretta ha problemi tecnici: bordate contro Harris e l'Ue. "Deporterò in migranti"
Esteri / Boato a Tel Aviv. Hamas: “Lanciato razzo sulla città”. Idf: “Caduto in mare”. Meloni sente Netanyahu: "Serve de-escalation e cessate il fuoco". L'Iran respinge gli appelli sulle minacce a Israele
Esteri / Pressing dei mediatori ma Hamas e Israele prendono tempo. Regno Unito, Francia e Germania all'Iran: "Non attacchi Israele"
Esteri / La Gen Z vuole cambiare il Kenya
Esteri / Abdullah Öcalan: il Mandela curdo dimenticato in una prigione turca nel silenzio della comunità internazionale