La spiaggia per sole donne in Libano: via il velo, ma niente selfie
In un paese torrido come il Libano, le gite al mare sono una necessità più che un lusso per turisti accaldati e i lidi per sole donne permettono a tutte di passare un po' di tempo in spiaggia
In Libano sono state create delle spiagge per sole donne in cui le bagnanti possono liberarsi di burqa e velo per prendere il sole in costume, bikini, tankini o pantaloncini.
Il paese dei cedri si affaccia sul mar Mediterraneo e le estati sono particolarmente torride, rendendo le gite al mare una necessità più che un lusso per turisti accaldati.
Molte donne musulmane osservanti considerano “haram”, cioè proibito, esporre i loro corpi di fronte a uomini che non sono i loro mariti o parenti stretti e ritengono che una spiaggia aperta sia alle donne che agli uomini debba essere evitata.
In questi casi, le donne vanno in spiaggia indossando hijab, burqa, camicie e pantaloni lunghi o caftani a figura intera diffusi tra le devote donne musulmane libanesi.
Per far fronte a questo problema, sono state realizzate spiagge per sole donne come quella del Bellevue Beach Club nella città balneare di Jiyeh, vietata agli uomini e la cui entrata costa 18 dollari al giorno.
“Ecco, sono libera di essere me stesso”, ha detto Rabab Amhaz, 35 anni, una casalinga dell’entroterra della valle della Bekaa intervistata dal New York Times.
Persino un componente di Hezbollah ha dato la sua approvazione per le spiagge e i costumi da bagno, mostrando a Rabab Amhaz un video YouTube di un religioso musulmano che spiegava che il costume era accettabile tra le donne.
Non tutte le donne che frequentano questo tipo di spiaggia sono a loro agio in un semplice costume da bagno, preferendo indossare qualcosa di più coprente senza rinunciare al piacere di una giornata al mare.
“Quando mi vedi su Facebook, sembro completamente diversa”, ha raccontato al New York Times un’altra donna, Nada. “Non mi riconosceresti”.
Le giornate in spiaggia però sono un piacere che ha deciso di concedersi solo per questa estate. L’anno prossimo infatti ha in programma di recarsi in pellegrinaggio alla Mecca e da quel momento in poi ha deciso che eviterà anche le spiagge delle donne.
Nada, secondo il racconto del New York Times, non approvava le donne che avevano portato con loro i propri figli, a cui è permesso l’accesso fino agli 8 anni.
Non voleva che i suoi figli o nipoti si abituassero a vedere i corpi delle donne.
Nada e Amhaz concordano però su una cosa: assolutamente nessun selfie sulla spiaggia, nemmeno per condividere le foto con i loro mariti.
Le fotocamere infatti sono vietate per proteggere la privacy delle bagnanti, anche se i cellulari sono permessi.