SPECIALE: La crisi dei rohingya in Birmania
Lo speciale con tutto quello che c'è da sapere sulle violenze contro la minoranza musulmana rohingya in Birmania: le informazioni essenziali, le ultime notizie, le testimonianze e le storie di TPI
La crisi umanitaria al confine tra la Birmania e il Bangladesh coinvolge una delle minoranze più perseguitate al mondo: quella dei musulmani rohingya, che vivono prevalentemente nello stato birmano settentrionale di Rakhine. Dal 1970 il governo birmano ha messo in atto dure repressioni contro questa minoranza, causando migliaia di morti e di centinaia di migliaia di profughi.
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Le violenze contro i rohingya si sono acuite alla fine di agosto del 2017, quando sono scoppiati gli scontri tra le forze di sicurezza birmane e alcuni miliziani del gruppo paramilitare Arakan Rohingya Salvation Army (Arsa), formazione paramilitare vicina alla comunità rohingya.
Le battaglie hanno causato centinaia di morti nello stato di Rakhine e hanno dato inizio a un esodo che ha portato finora 600mila musulmani rohingya ad attraversare il confine con il Bangladesh.
Molte organizzazioni non governative hanno denunciato omicidi, stupri e incendi messi in atto contro i musulmani rohingya e i loro villaggi. Amnesty International ha rilevato anche l’utilizzo di mine antiuomo lungo il confine con il Bangladesh, presumibilmente per impedire il rientro dei profughi dal Bangladesh.
Questi atti, denunciati anche dalle Nazioni Unite, hanno fatto alzare contro la Birmania l’accusa di aver messo in atto una pulizia etnica, ipotesi respinta dalla leader de facto della Birmania, Aung San Suu Kyi. La donna, premio Nobel per la pace nel 1991, è stata accusata a sua volta dalla comunità internazionale di non essere intervenuta per placare la crisi umanitaria e di aver taciuto sulle violenze contro questa minoranza.
Da sapere
- Cosa ha detto Aung San Suu Kyi nel suo primo discorso sulla crisi dei rohingya
- Cosa sta succedendo in Birmania?
- La storia dei rohingya, una delle minoranze più perseguitate al mondo
- Chi è Aung San Suu Kyi
Storie, inchieste e testimonianze
Nel video pubblicato dall’Unicef viene raccontata la breve storia del piccolo Umar, un bambino di poche settimane nato in un campo profughi a Cox Bazar, e di sua madre arrivata al nono mese di gravidanza
Amnesty International denuncia incendi pianificati nelle aree abitate dalla minoranza musulmana dei rohingya, allo scopo di attuare una pulizia etnica nei loro confronti. L’intervista di TPI al portavoce dell’organizzazione
L’ong Amnesty International ha denunciato l’utilizzo di ordigni esplosivi contro i musulmani rohingya al confine tra Birmania e Bangladesh. Il direttore nazionale della campagna antimine ha parlato con TPI
Ultime notizie
- Bangladesh, Papa Francesco si inchina ai rohingya e chiede loro perdono
- La Birmania ha firmato un accordo col Bangladesh per il rimpatrio dei musulmani rohingya
- Aung San Suu Kyi in visita a Rakhine per la prima volta dopo lo scoppio della crisi rohingya
- L’esercito birmano ha stuprato centinaia di bambine rohingya
- Ogni settimana 12mila bambini rohingya fuggono dalla Birmania, secondo l’Unicef
- Una barca con a bordo alcuni migranti rohingya è naufragata in Bangladesh
- I corpi di 28 induisti sono stati ritrovati in una fossa comune in Birmania
- La leader birmana Aung San Suu Kyi non parteciperà all’assemblea generale Onu
- La Birmania usa mine antiuomo per impedire il rientro dei rohingya
- Aung San Suu Kyi dice che sui rohingya c’è “un’enorme disinformazione”
- Malala denuncia il silenzio di Aung San Suu Kyi sulla persecuzione dei Rohingya
- La Birmania ha bloccato gli aiuti umanitari Onu durante gli scontri con i musulmani rohingya