Coronavirus, la città di Madrid è stata chiusa
Dalle ore 22 di ieri, venerdì 2 ottobre 2020, in Spagna sono entrate in vigore le nuove norme adottate dal governo per limitare la diffusione dell’epidemia di coronavirus. Madrid e altre nove città della comunità autonoma di Madrid sono state “chiuse”: 4,8 milioni di persone – abitanti della capitale e di Fuenlabrada, Parla, Alcobendas, Torrejón de Ardoz, Getafe, Alcorcón, Leganés, Móstoles e Alcalá de Henares – non possono più uscire dai propri centri urbani, a meno di avere motivi essenziali (lavoro, scuola e salute). Stabilito anche il divieto di entrata. In pratica un secondo e parziale lockdown deciso dal governo di Pedro Sánchez per affrontare la “seconda ondata” dell’epidemia.
Il lockdown è stato imposto dal Governo, nonostante le tantissime proteste, alle aree che nelle ultime due settimane hanno registrato più di 500 casi ogni 100mila abitanti, un tasso di tamponi positivi sul totale superiore al 10 per cento e il 35 per cento dei posti di terapia intensiva occupati da pazienti ammalati di Covid-19. Oltre a vietare gli spostamenti da e verso queste aree, le nuove misure hanno limitato le aggregazioni a un massimo di sei persone, dimezzato la capienza di negozi e locali, anticipato le chiusure di bar e ristoranti alle 23, e limitato il numero di partecipanti alle funzioni religiose.
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