Sonnambulo si infila nel letto di una coppia di amici e prova a fare sesso con lei: denunciato
È successo in Inghilterra, dopo una serata ad alto tasso alcolico. Il ragazzo si difende: "Ero incosciente"
Sonnambulo prova a fare sesso con la fidanzata dell’amico
Sonnambulo, prova a fare sesso con la fidanzata dell’amico. “Stavo sognando, pensavo di essere con la mia ragazza”. Si è difeso così un ragazzo di 21 anni, Dale Kelly, sotto processo in Inghilterra per un caso di tentata violenza sessuale. Secondo il racconto che ha fatto alla Corte, tutto si sarebbe svolto mentre era sonnambulo. “Non ti farei mai una cosa del genere”, ha scritto in un messaggio all’amico, che lo stava ospitando dopo una serata ad alto tasso alcolico.
Cosa è successo quella notte
Dale Kelly stava dormendo nella stanza degli ospiti a casa di un amico e della fidanzata di lui. La sera prima, stando a quanto raccontato da media britannici, avevano bevuto molto. Durante la notte, il 21enne si è introdotto nella stanza degli amici e si è infilato nel loro letto. Quindi, ha iniziato a toccare la donna. Lei, inizialmente, ha pensato si trattasse del fidanzato, poi quando ha sentito la voce dell’uomo che la stava toccando ha capito. E ha cominciato a gridare per svegliare il fidanzato.
La donna ha denunciato tutto alle autorità e Dale Kelly è stato arrestato poco dopo aver lasciato la casa dei suoi amici. Durante gli interrogatori, ha raccontato alla polizia di aver sognato di essere a letto con una donna quando si è presentato nella stanza degli amici. Di recente, aveva raccontato a chi lo conosce che aveva cominciato a uscire con una ragazza.
Lasciando casa degli amici e prima di essere arrestato, Kelly ha anche inviato un messaggio al suo amico: “Ho ancora voglia di svegliarmi e che questo sia nel mondo dei sogni. Giuro che non farei mai niente per ferirti. Ti voglio bene”.
Il processo, la difesa: “Era sonnambulo, quindi incosciente”
Il processo alla Corte di York, intanto, va avanti. I legali di Dale Kelly stanno tentando di dimostrare che il giovane era incapace di intendere e di volere perché in stato di sonnambulismo. Ci sono dei precedenti che permettono alla difesa di sperare di convincere i giudici.
Nel 2009 Brian Thomas, di Neath, nel Galles del Sud, era stato scagionato dopo essere stato accusato dell’omicidio di sua moglie Christine mentre erano in vacanza. I pubblici ministeri hanno riconosciuto che Thomas aveva un disturbo del sonno e quindi non aveva alcun controllo sul suo corpo quando ha strangolato la moglie di 40 anni mentre entrambi dormivano in una roulotte.