La lussuosa soluzione di Lisbona per risolvere il problema dei piccioni
Per ridurne il numero, la capitale portoghese ha messo a loro disposizione una struttura con cibo e acqua fresca, con un intervento solo in apparenza paradossale
Lisbona ha deciso di investire in una lussuosa soluzione per risolvere uno dei problemi che colpisce le città di tutto il mondo: la presenza dei piccioni. Nella capitale del Portogallo, ce ne sono cinquanta ogni dieci abitanti.
Come riporta il Wall Street Journal, l’amministrazione locale ha ristrutturato, al costo di 12mila euro, una torre colombaia in grado di ospitare questi volatili. Questa struttura è fornita di acqua fresca e di cibo apposito per uccelli. Le pareti sono rivestite con pannelli di legno, allo scopo di promuovere il benessere dei piccioni.
A prima vista, questa soluzione sembra essere poco funzionale: se si vuole abbassare il numero di volatili nelle strade e nelle piazze, che senso ha aiutarli a stare meglio, incentivandone la riproduzione?
È proprio su quest’ultimo comportamento che è mirato in realtà l’intervento. La presenza di uno spazio sicuro permette di sapere con maggiore certezza dove depositeranno le uova i piccioni. Il personale predisposto ha il compito di sostituirle con uova finte, eccetto alcune, per non insospettire i volatili.
In più, questa struttura – che ha un costo di mantenimento mensile di 250 euro – serve anche per curare gli animali ed evitare la diffusione di parassiti.
“I piccioni hanno bisogno di dignità e di una buona qualità della vita”, ha spiegato al Wall Street Journal Joana Antunes, un’avvocata che gestisce la torre con altri cinque volontari. “Se lo meritano”.
Non è la prima volta che una città europea sostituisce programmi di uccisione dei piccioni con strutture come questa. Barcellona ha alcuni centri in cui è distribuito mangime contraccettivo. Parigi spende più di 20mila euro all’anno per torri colombaie dove le uova vengono agitate, in maniera tale che il pulcino non si sviluppi, o ricoperte di paraffina, per far sì che non si schiudano.
Ora resta solo vedere se questa iniziativa avrà i risultati sperati, mentre altre 23 strutture simili saranno costruite nei prossimi mesi.