La Slovenia legalizza matrimonio ed adozione per le coppie omosessuali
Il Parlamento sloveno ha approvato con 48 voti a favore e 29 contrari una serie di emendamenti al codice che regolamenta il diritto di famiglia, definendo il matrimonio come l’unione a vita di due persone. Le modifiche aprono così la strada al matrimonio fra coppie dello stesso sesso. In più il Parlamento ha riconosciuto che due persone che vivono in unione coniugale, a prescindere dal sesso, possono adottare bambini, senza differenze tra coppie eterosessuali e omosessuali, facendo della Slovenia il primo Paese dell’Europa dell’est ex comunista a dotarsi di una tale normativa.
La nuova legislazione arriva dopo la decisione della corte costituzionale che definiva il mancato riconoscimento del matrimonio per le coppie omossessuali come “discriminatorio” e contestava la validità del divieto dell’adozione come mezzo per garantire il benessere del bambino. La Corte aveva quindi ingiunto al governo di Robert Golob, del “Movimento per la libertà”, di emendare il codice delle famiglie.
Come è successo a Cuba, ora in Slovenia il matrimonio viene legalmente definito come “l’unione di due persone” garantendo alle coppie omosessuali gli stessi diritti di cui beneficiano le coppie etero.
Il principale partito di opposizione, il Partito Democratico Sloveno, ha criticato la decisione del tribunale e ha organizzato diverse manifestazioni contro la nuova legge. “Il miglior padre non potrà mai sostituire una madre e viceversa”, ha dichiarato il presidente del gruppo parlamentare SDS Alenka Jeraj all’apertura del dibattito.