Walter White torna come capo dell’antidroga nominato da Trump (ma è uno sketch)
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L'attore Bryan Cranston, protagonista dell'acclamata serie tv Breaking Bad, ha ripreso il suo personaggio più noto per il programma comico Saturday Night Live
Già dalla mattina del 9 novembre 2016, quando era ormai ufficiale
la vittoria alle presidenziali statunitensi del candidato repubblicano Donald
Trump, in molti hanno iniziato a
temere per le future politiche della sua amministrazione.
La preoccupazione dei cittadini è aumentata quando il magnate ha cominciato a dare forma alla sua squadra di governo,
offrendo ruoli di responsabilità a figure spesso controverse. È di pochi giorni fa la nomina a capo
dell’Environmental Protection Agency (Epa), l’agenzia che si occupa della
protezione ambientale e della salute dei cittadini degli Stati Uniti, di Scott Pruitt, l’architetto della battaglia legale contro le politiche
ecologiste volute da Barack Obama.
Reazioni preoccupate aveva destato la scelta del
pluridecorato generale dei marines James Mattis, soprannominato “cane pazzo”, come prossimo capo del Pentagono.
L’ultima nomina
a sorpresa è stata quella del ministro del Lavoro Andrew Puzder, amministratore delegato di un
conglomerato che gestisce fast food, da sempre critico dell’innalzamento del
salario minimo a 15 dollari l’ora.
Prendendo spunto da queste scelte, la storica trasmissione
televisiva satirica Saturday Night Live
ha mandato in onda sabato 10 dicembre uno sketch, che ha riportato sugli schermi Walter White, protagonista della
serie tv Breaking Bad. Nell’acclamata
serie dell’emittente via cavo AMC, White – interpretato dall’attore Bryan Cranston – è un tranquillo professore
di chimica cinquantenne, che durante gli sviluppi della trama si trasforma in un
boss della droga, grazie alla sua abilità nel produrre metanfetamine.
Nella scena si vede un conduttore di un programma di
news che annuncia l’ultima nomina di Trump. A capo dell’Agenzia antidroga
americana (Dea) è stato scelto proprio Walter White, che compare in studio tra gli applausi del
pubblico.
“Conosco la Dea meglio di chiunque altro”, ha
scherzato Cranston nei panni del suo personaggio più noto. “Mi
piace anche quel muro che Trump vuole costruire: non arriverà più niente dal Messico,
il che significa molta meno concorrenza per noi”.
Cranston ha poi giocato con lo slogan elettorale di Trump “Make America great again” (“Rendiamo
l’America di nuovo grande”), cambiandolo in “Make America cook again” (“È il
momento di far cucinare [preparare droga] di nuovo l’America”). “Vogliamo riempire questa nazione di rosso, bianco e tanto,
tanto blu”, ha concluso Cranston, riferendosi al suo marchio di fabbrica: una qualità di metanfetamina di colore blu.