Gli Stati Uniti consegnano nuove armi ai ribelli siriani
Secondo l'Esercito siriano libero, questa potrebbe essere la risposta americana ai raid russi che hanno colpito i ribelli anziché posizioni strategiche dell'Isis
I ribelli dell’Esercito siriano libero hanno annunciato all’agenzia di stampa Reuters di aver ricevuto nella giornata di lunedì 19 ottobre armi e munizioni da parte del governo degli Stati Uniti.
Secondo l’esercito ribelle, i rinforzi da parte delle forze americane sarebbero arrivati in risposta agli attacchi russi in Siria, cominciati il 30 settembre scorso e ufficialmente rivolti alle forze dell’Isis nel territorio, ma che secondo gli Stati Uniti dl’America avrebbero colpito anche gli oppositori del regime di Bashar al-Assad.
Gli Stati Uniti sostengono che la Russia ne abbia approfittato per fornire supporto al governo legittimo siriano, in guerra contro i ribelli anti-Assad da quasi quattro anni, in un conflitto civile che finora ha causato la morte di oltre 250mila persone e 11 milioni di sfollati.
Fonti che fanno capo ai ribelli hanno affermato che i missili consegnati dagli Stati Uniti sarebbero numericamente inadeguati per fronteggiare le armi a disposizione delle truppe russe.
Non è la prima volta in cui l’esercito dei ribelli siriani ammette di aver ricevuto munizioni da parte degli Stati Uniti, ma secondo le fonti intervistate nelle ultime settimane il supporto americano sarebbe aumentato.