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Home » Esteri

La Turchia concede una nuova tregua di 150 ore per consentire l’evacuazione dei curdi dalla “safe zone” nel nord-est della Siria

Immagine di copertina
Credits: pixabay

Siria, la Turchia concede una nuova tregua di 150 ore per consentire l’evacuazione dei curdi

Il presidente della Turchia Erdogan e il leader del cremlino Vladimir Putin al termine del loro incontro a Sochi in Russia hanno siglato un memorandum d’intesa che prevede una nuova tregua di 150 ore nel nord-est della Siria in modo che i curdi riescano a completare l’evacuazione dalla safe zone.

L’accodo prevede che a partire dalle 12,00 di domani (ore 11 in Italia) la polizia militare russa e le guardie di frontiera siriane entrerino nell’area di confine tra Turchia e Russia per facilitare lo spostamento delle milizie curde.

Al termine delle 150 ore ci saranno dei pattugliamenti congiunti delle forze armate di Ankara e Mosca per verificare che sia stato mantenuto l’accordo.

Oggi alle 21 (ora italiana) sarebbe terminata la prima tregua di 5 giorni concordata da Turchia e Stati Uniti il 17 ottobre scorso con cui Erdogan si impegnava a cessare il fuoco a patto che i curdi iniziassero la ritirata da una “zona di sicurezza” di 30 chilometri al confine tra Siria e Turchia, a est del fiume Eufrate.

Siria, dopo l’incontro con Putin il presidente della Turchia Erdogan annuncia una nuova tregua di 150 ore per l’evacuazione dei curdi dalla Siria
Tutte le ultime notizie sulla guerra in Siria
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