Siria, Turchia: “Avanti con o senza il sostegno del mondo”
Lo scrive in una nota il capo della comunicazione della Presidenza di Ankara, Fahrettin Altun
Siria, Turchia: “Avanti con o senza il sostegno del mondo”
La Turchia proseguirà la sua operazione militare nel nord della Siria “con o senza il sostegno del mondo”. Lo scrive in una nota il capo della comunicazione della Presidenza di Ankara, Fahrettin Altun.
“Continueremo a combattere tutti i gruppi terroristici, compreso Daesh (Isis), che il mondo accetti o meno di sostenerci”, aggiunge Altun, che accusa inoltre i curdi di aver concluso uno “sporco” accordo con il regime di Bashar al Assad per contrastare l’offensiva turca.
E la Difesa turca fa sapere che è salito a 611 il numero dei “terroristi neutralizzati” (cioè uccisi, feriti o catturati) dall’inizio dell’operazione militare della Turchia nel nord-est della Siria. Il presidente Recep Tayyip Erdogan aveva precisato ieri che almeno 500 di questi combattenti erano stati uccisi.
L’offensiva militare turca ha provocato finora oltre 275.000 sfollati, ha annunciato oggi l’Amministrazione autonoma del Rojava. Molti sfollati dormono per le strade o nelle scuole a causa della mancanza di assistenza umanitaria visto che la maggior parte delle organizzazioni internazionali ha interrotto le proprie attività in questa regione. L’ultima, in ordine di tempo, Medici senza frontiere.
Ma il presidente turco Erdogan sfida l’Occidente: sosteneteci o accogliete i rifugiati.
“La Turchia è il solo responsabile dell’escalation” in Siria e “deve sospendere immediatamente le operazioni militari”, ha detto oggi il ministro degli Esteri Luigi Di Maio alla Camera annunciando che l’Italia, oltre alla sospensione delle esportazioni future di armi alla Turchia, avvierà “un’istruttoria dei contratti in essere”.