Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » Esteri

I primi 7 giorni di tregua in Siria: come sta andando

Immagine di copertina

L’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura, si è detto fiducioso sui colloqui di pace, convocati per il prossimo 9 marzo

La tregua iniziata alla mezzanotte del 27 febbraio, sta reggendo. L’opposizione e il governo si sono però accusati a vicenda di aver violato il cessate il fuoco mediato da Stati Uniti e Russia.

Il principale gruppo ribelle anti-Assad, l’Alto comitato per i negoziati (Hnc), ha dichiarato che “il regime e i suoi alleati non hanno cessato di portare avanti operazioni mortali e crimini di guerra”.

I leader di Russia, Germania, Francia, Italia e Regno Unito hanno avuto oggi, 4 marzo, una conversazione telefonica sulla questione siriana.

I paesi dell’Unione europea hanno chiesto alla Russia di esercitare la propria influenza sul governo siriano per far sì che venga rispettata la tregua.

La tregua non include i gruppi jihadisti del gruppo Stato islamico e del fronte al-Nusra. Nonostante questo, i miliziani di al-Nusra stanno mantenendo un profilo basso

L’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura, si è detto fiducioso sui colloqui di pace, convocati per il prossimo 9 marzo. Inizialmente erano previsti per il 7 marzo, ma sono stati posticipati perché la tregua fosse consolidata. 

Un consulente delle Nazioni Unite per gli aiuti umanitari, Jan Egeland, ha fatto sapere che sono stati compiuti progressi per far arrivare gli aiuti alle zone assediate della Siria e che presto arriveranno altri aiuti via aerea anche a Deir al-Zour, dove 200mila persone sono circondate da militanti del sedicente Stato islamico. 

I leader europei sperano che presto si possa passare dalla tregua ad una pace più duratura, con una transizione politica senza il presidente Bashar al-Assad. Oggi a Parigi la cancelliera tedesca Angela Merkel ha incontrato il presidente francese François Hollande. 

“Abbiamo chiesto a Mosca di esercitare la sua influenza per assicurare che la tregua valga anche per il regime di Assad”, ha detto Merkel.

Il leader europei erano in disaccordo con la Russia sulle elezioni convocate da Assad per il prossimo 13 aprile. Secondo il Cremlino la decisione del presidente siriano sarebbe “in conformità con la Costituzione siriana esistente e non interferisce con i passi per costruire il processo di pace”.

TPI esce in edicola ogni venerdì

Puoi abbonarti o acquistare un singolo numero a €2,49 dalla nostra app gratuita:

Secondo Hollande invece questa mossa “non è stata solo provocatoria, ma del tutto irrealistica”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Turchia: Erdogan incontra per la prima volta i politici filo-curdi dopo l’annuncio del disarmo del Pkk
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Il presidente Emmanuel Macron annuncia: “A giugno la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Turchia: Erdogan incontra per la prima volta i politici filo-curdi dopo l’annuncio del disarmo del Pkk
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Il presidente Emmanuel Macron annuncia: “A giugno la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina”
Esteri / Gaza: oltre 1.500 morti dalla fine della tregua, 40 solo nelle ultime 24 ore. Al-Jazeera: “19 vittime nei raid di oggi di Israele”. Idf: "Ucciso un importante esponente di Hamas". Lettera di mille riservisti israeliani contro il governo Netanyahu: “La guerra serve interessi politici e personali”. Tel Aviv minaccia licenziamenti. Il premier accusa: "Gruppo estremista marginale che vuole rovesciare l'esecutivo"
Esteri / La Cina reagisce ancora ai dazi Usa e aumenta fino all’84% le tariffe sui prodotti americani 
Esteri / Germania, sondaggio Ipsos: “L’Afd supera la Cdu: è il primo partito”
Esteri / La Russia minaccia uno "scontro diretto" con la Nato se l'Europa schiera truppe in Ucraina
Esteri / Donald Trump e le trattative sui dazi: "Tutti i paesi mi chiamano e mi baciano il c**o"
Esteri / Gaza: 1.482 vittime dal 18 marzo. Oltre 60mila bambini malnutriti. Al-Jazeera: “29 morti in un raid di Israele a Gaza City”. L’Idf: “Colpito un importante esponente di Hamas”. Indonesia pronta a dare “rifugio temporaneo” a migliaia di palestinesi feriti. Usa impongono nuove sanzioni all'Iran
Esteri / L’Ue risponde a Trump con i contro-dazi: ecco quali prodotti Usa colpiranno e quando entreranno in vigore