In Siria un ospedale di Medici senza frontiere è stato distrutto da barili bomba
Il bombardamento, che ha fatto sette morti, è stato realizzato con barili bomba utilizzati nei suoi raid dall'esercito siriano
Sette persone sono morte e un ospedale di Medici senza frontiere è stato parzialmente distrutto in Siria a causa del bombardamento con barili bomba rafforzati avvenuto lo scorso sabato. La doppia carica esplosiva degli ordigni è il segno caratteristico dei barili sganciati dall’esercito siriano.
L’ospedale distrutto si trova in una zona popolosa della città assediata di Zafarana, a nord di Homs.
L’attacco di sabato è stato l’ultimo atto dell’escalation di violenza contro le strutture mediche e il personale sanitario che opera in Siria.
In una nota, MSF ha dichiarato che i barili bomba utilizzati nel bombardamento avevano una doppia carica esplosiva e che gli ordigni sono stati sganciati sull’ospedale in due momenti diversi.
Un’ora dopo il primo raid, realizzato da un solo elicottero, sono stati sganciati sull’ospedale altri due barili bomba, che hanno colpito l’ingresso della struttura e hanno fatto 47 feriti tra pazienti e personale medico.
“Le tecnica della doppia carica esplosiva mostra un livello di calcolata distruzione che difficilmente può essere immaginato”, ha dichiarato Brice de le Vingne, direttore delle attività di Medici senza frontiere, dopo l’attacco.