Siria, le commoventi immagini del funerale per gli 8 bambini curdi uccisi dalle bombe turche
La solenne cerimonia funebre nel villaggio di Talla Rifaat, a nord di Aleppo. L'Unicef si dice "triste" ma non condanna Ankara
Siria, il funerale degli 8 bambini curdi uccisi dalle bombe turche
Di Benedetta Argentieri, inviata di TPI in Siria – Un addio commuovente. Migliaia di persone hanno stretto in un abbraccio le famiglie degli 8 bambini e dei 2 anziani che lunedì 2 dicembre hanno perso la vita a Tall Rifaat, a nord di Aleppo.
I piccoli sono stati vittime di un bombardamento della Turchia che ha mirato a un villaggio, casa per migliaia di persone che sono scappate dalle milizie turche ad Afrin.
Tutta la regione è stata invasa dalle forze di Ankara a marzo del 2018. Pensavano di essere al sicuro, ma con questa nuova invasione turca cominciata il 9 ottobre scorso Ankara ha continuato i bombardamenti anche nelle zone ben al di fuori della zona negoziata con le altre potenze mondiali.
Tal Rifaat, a circa 20 chilometri dal confine, è spesso preso di mira dalla Turchia, e lunedì, oltre ai 10 morti, sono state ferite anche 21 persone. Così mercoledì 4 dicembre un corteo funebre lunghissimo ha accompagnato le bare, e gridare tutto il dolore per delle vittime innocenti.
L’Unicef si è detta “triste” per l’episodio, ma non ha condannato la Turchia. Il tutto accadeva mentre a Londra le potenze Nato si ritrovavano per il 70esimo anniversario dell’alleanza. Al tavolo si è discusso anche di Siria. Nessuno sembra aver accolto la proposta della Turchia di classificare lo YPG, le Unità di Protezione del Popolo curde, come gruppo terrorista. Anche perché sono state essenziali nella guerra contro ISIS.
Ma la Turchia non ha alcuna intenzione di mollare il colpo. Ed è pronta a continuare il conflitto anche da sola. I curdi si sentono più che mai isolati. E questo ultimo atto di guerra ha fatto capire che nessuno è al sicuro.