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Home » Esteri

Siria, i curdi conquistano l’ultima roccaforte dell’Isis

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I miliziani jihadisti restano attivi in alcuni villaggi al confine tra Siria e Iraq, ma sono sempre più deboli e isolati

I combattenti curdi hanno ripreso il controllo dell’ultima città siriana ancora nelle mani dello Stato islamico, Hajin.

I miliziani jihadisti restano attivi in alcuni villaggi nelle vicinanze, ma sono sempre più deboli e isolati.

Le Forze democratiche siriane (SDF) appoggiate dagli Stati Uniti hanno combattuto per più di tre mesi per riprendere il controllo di Hajin e i villaggi circostanti della provincia di Deir ez-Zor.

L’offensiva si è intensificata nelle ultime settimane con l’arrivo di rinforzi dalla Siria settentrionale.

A dare la notizia è stato l’Osservatorio siriano per i diritti umani con sede nel Regno Unito, secondo cui le SDF hanno ripreso il controllo di Hajin nella mattina del 14 dicembre 2018 dopo feroci combattimenti grazie anche agli attacchi aerei degli Stati Uniti.

Nella roccaforte si trovano circa 15mila persone, inclusi 2mila combattenti dell’Isis. Centinaia di civili sono fuggiti dall’enclave nei giorni scorsi verso aree controllate dalle SDF a est dell’Eufrate e nelle regioni riconquistate dal governo siriano sulla riva occidentale del fiume.

Leggi anche: In Siria c’è un villaggio di sole donne che vuole abbattere il patriarcato

Chi controlla cosa

La provincia di Idlib, nella parte nord-ovest del paese, è l’ultima forte roccaforte ancora in mano ai gruppi ribelli e jihadisti che hanno cercato di rovesciare Assad negli ultimi sette anni.

Dopo aver ripreso il controllo di Aleppo, della regione del Ghouta orientale, di Douma e di Daraa, Idlib è l’ultimo territorio in cui Assad non è riuscito a sconfiggere i ribelli. Al momento la zona è stata demilitarizzata dopo un accordo raggiunto tra Russia e Turchia.

Il governo siriano ha ripreso il controllo del sud del paese, togliendo ai ribelli i territori di Quneitra e di Daraa, al confine con Israele e Giordania. Quneitra in particolare si trova nella zona delle Alture del Golan, un territorio occupato da Israele nella Guerra dei sei giorni del 1967 e tuttora conteso con la Siria.

Il nord del paese invece è controllato dalle forze curde, mentre l’Isis dopo le ultime offensive resta attivo in alcuni villaggi a Deir ez-Zor, al confine con l’Iraq.

Oltre a Idlib, l’ultima zona in cui si attesta una presenza dei ribelli è quella di Afrin, in cui si trovano anche truppe turche che sostengono parte dei ribelli e che monitorano il confine tra i due paesi.

I ribelli che controllano Idlib appartengono a tante fazioni rivali, tra cui un’alleanza jihadista legata ad al-Qaeda e un rivale Fronte di liberazione nazionale sostenuto dalla Turchia.

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