Siria, 14 cadaveri coperti con ghiaccio per non farli decomporre: la terrificante immagine
Siria cadaveri sepolti dal ghiaccio | In Siria 14 cadaveri sono stati coperti da blocchi di ghiaccio per non farli decomporre. I familiari hanno creato questo cimitero improvvisato con il ghiaccio per mantenere intatti i loro corpi. Tra loro 7 bambini. Sono tutte vittime dell’attacco da parte delle forze di Assad avvenuto sabato 6 luglio a Mhambel nella provincia di Idlib, in Siria.
Sabato scorso l’aviazione di Assad ha lanciato dagli elicotteri missili e barili bomba sulla cittadina e sono state colpite diverse abitazioni civili. Tra i morti anche un’intera famiglia: padre madre e cinque figli.
Siria, 14 cadaveri sepolti dal ghiaccio | Le dichiarazioni di Unicef
L’uccisione dei bambini è stata confermata anche dall’Unicef e dalle Nazioni Unite che riportando la notizia dei media locali riferiscono della morte di oltre venti persone sotto l’attacco.
“Questo oltraggio è solo l’ultimo di una lunga serie di violenze avvenute nelle ultime settimane” riferisce la direttrice di Unicef Henrietta Fore in un comunicato rilasciato Domenica 7 luglio.
“Il chiaro disprezzo per la sicurezza e il benessere dei bambini evidente in questi attacchi, è spaventoso -prosegue Fore- Il mio cuore si spezza per le giovani vite perse e per tutti i bambini della zona che rimangono in pericolo. Esorto con forza e inequivocabilmente le parti in conflitto e coloro che hanno influenza su di loro a garantire che i bambini nel nord-ovest e in tutto il paese siano protetti dalle continue violenze”.
Le vittime dall’inizio dell’attacco di Assad
La provincia di Idlib, nel nord della Siria, è controllata dalle forze che si oppongono al presidente Bashar al-Assad e l’esercito siriano sta bombardando la zona per mettere in fuga i ribelli che combattono contro il governo.
Sempre secondo i dati delle Nazioni Unite, quasi 300 persone sono morte nella provincia di Idlib e oltre 300mila sono state sfollate da quando è iniziata l’escalation di attacchi, tra fine aprile e inizio maggio. Tra questi oltre 130 sono bambini.