Usa, sparatoria nella sinagoga di Pittsburgh: almeno 11 morti. Arrestato un uomo
Sabato 27 ottobre un uomo ha aperto il fuoco nella sinagoga “Tree of Life” nel quartiere residenziale di Squirrel Hill a Pittsburgh, in Pennsylvania. Al momento si contano almeno 11 morti, ma il numero delle vittime potrebbe salire. Si parla di tredici persone colpite, tra cui tre agenti della polizia.
L’uomo che ha sparato all’interno della Sinagoga si è arreso dopo essere stato circondato dalla polizia ed è stato arrestato. Si tratterebbe di un uomo bianco con la barba sui 40 anni. Portava con sé un AR-15, il fucile semiautomatico usato molto spesso nelle stragi che insanguinano gli Stati Uniti, una pistola Glock e altre due armi alla caviglia e al fianco.
I testimoni che hanno chiamato il 911 e che hanno lanciato l’allarme via Twitter hanno riferito di aver visto un uomo entrare nella sinagoga e aprire il fuoco, urlando “tutti gli ebrei devono morire”.
Secondo quanto hanno riportato i media statunitensi “sarebbero stati esplosi colpi contro tre agenti”.
Le forze dell’ordine hanno chiesto ai residenti di lasciare la zona. Le persone che abitano nei pressi della sinagoga non possono uscire di casa.
La sinagoga era piena di fedeli per il rito religioso del sabato.
Nella sinagoga “Tree of Life” il sabato si tengono regolarmente tre funzioni, ha spiegato l’ex presidente della congregazione, Michael Eisenberg: una nella sala principale, una nel seminterrato e un’altra nello studio del rabbino.
In media vi partecipa una novantina di persone.
L’inviata sul posto dell’emittente radio Kdka, precisa che l’uomo ha urlato insulti e ingiurie. Agli agenti delle forze speciali avrebbe urlato: “Tutti questi ebrei devono morire”.
I video pubblicati sui social mostrano pattuglie della polizia che accerchiano la sinagoga del quartiere di Squirrel Hill a Pittsburgh, il luogo di culto della comunità ebraica della zona.
#BreakingNews Reports of an active shooter in a synagogue in Squirrel Hill. Huge police presence pic.twitter.com/vodOAuEBsu
— Lori Houy (@WPXI_Lori) 27 ottobre 2018
Il presidente degli Stati Uniti ha pubblicato un tweet in merito alla sparatoria avvenuta nella sinagoga a Pittsburgh e ha mandato il suo cordoglio alle famiglie delle vittime e alla comunità ebraica, di cui fa parte anche la figlia Ivanka.
“Seguo gli eventi in corso a Pittsburgh, in Pennsylvania. Le forze dell’ordine sono sul posto. Le persone nella zona di Squirrell Hill dovrebbero restare al coperto, sembra che ci siano diverse vittime, attenzione all’uomo armato. Dio vi benedica tutti!”, ha twittato il presidente Trump.
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Cordoglio è stato espresso anche dal governatore democratico Tom Wolf che ha parlato di “tragedia assoluta”, assicurando tutto il sostegno alle forze dell’ordine locali e ai soccorritori.
“Questo atto di violenza senza senso non è quello che siamo come americani. Dobbiamo tutti pregare e sperare che non ci siano altre perdite di vite. Ma abbiamo detto ‘questo è troppo’ per troppo tempo. Armi pericolose mettono in pericolo i nostri cittadini. E all’indomani di questa tragedia, dobbiamo unirci e agire per impedire queste tragedie nel futuro. Non possiamo accettare questa violenza come normale”.
Sulla vicenda ha detto la sua anche il ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini che su Twitter ha scritto: “Sono sicuro che negli Stati Uniti sapranno punire adeguatamente il bastardo che oggi ha ammazzato otto innocenti in una sinagoga. Solidarietà alla Comunità Ebraica”.