Si tuffano nel lago tossico per avere like: turisti ricoverati in ospedale | FOTO
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Lo specchio d'acqua si trova nei pressi di una cava abbandonata in quella che un tempo era una miniera di tungsteno
Si tuffano nel lago tossico per scattarsi un selfie e si ammalano. In Spagna è risaputo che lo specchio d’acqua sul Monte Neme, località a 40 chilometri a sud di La Coruña, è soprannominato il “Chernobyl della Galizia”.
Eppure i turisti non smettono di andare in “pellegrinaggio” attratti dal suo colore cristallino per farsi il bagno e postare delle foto sui social network: peccato che quelle sembianze tanto apprezzate sono però determinate da sostanze tossiche che si trovano disciolte.
Perché proprio lì si trova una cava abbandonata nei pressi di quella che un tempo era una miniera di tungsteno (sostanza usata per produrre le lampadine): dunque una zona molto rischiosa per la salute.
Pericoli che evidentemente vengono ignorati dalle comitive e dagli Instagrammer che preferiscono immortalarsi nelle sue acque pur di racimolare qualche like. Ma i sintomi non tardano a manifestarsi in chiunque decide di sfidare la tossicità di questo lago: vomito, diarrea e sfoghi cutanei che costringono le vittime ad andare in ospedale.
Secondo quanto riferisce l’”Independent“, che ha ripreso i media locali spagnoli, diverse persone sono state ricoverate nelle ultime settimane con “danni alla pelle e all’apparato digerente” dopo che avevano visitato il Monte Neme.
È stato proprio un medico dell’ospedale universitario di Coruña ad avvertire dei rischi che si corrono nel fare il bagno nella “Chernobyl della Galizia”: anche solo una breve esposizione può causare irritazione agli occhi e alla pelle per poi sfociare in problemi più seri di stomaco, come vomito e diarrea.