Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:18
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Shutdown: perché e in che modo potrebbe riguardare anche voi

Immagine di copertina

Lo shutdown sta preoccupando da settimane gli Stati Uniti. Lo shutdown più lungo della storia degli Stati Uniti è stato determinato dallo stallo sui 5,7 miliardi di dollari che Trump vuole impegnare nel bilancio per costruire il muro al confine con il Messico e sul quale i Democratici si oppongono strenuamente.

A causa del blocco, dal 22 dicembre 2018 circa 800mila impiegati federali non ricevono il loro stipendio. Tuttavia il presidente americano non intende rinunciare alla costruzione del muro, una delle principali promesse della sua campagna elettorale.

Donald Trump il 19 gennaio 2019, a circa un mese dall’inizio dello shutdown ha proposto un compromesso ai Democratici: l’impegno a varare una legge che estenda per tre anni la protezione per i cosiddetti “dreamers” in cambio dei finanziamenti per realizzare il muro al confine tra Stati Uniti e Messico.

Nel video abbiamo spiegato in che modo lo shutdown potrebbe avere effetti anche oltreoceano. Dai viaggi alle richieste di visto per lavoro, dal turismo agli acquisti online, ecco in che modo anche voi potreste risentire del blocco delle attività amministrative degli Stati Uniti.

Shutdown: significato

Shutdown letteralmente è la traduzione di “spegnimento” o “arresto”. Nel lessico giornalistico questa espressione significa più propriamente il blocco delle attività amministrative negli Stati Uniti.

Si verifica quando nel Congresso non c’è accordo sull’approvazione dei finanziamenti ai vari dipartimenti (paragonabili ai nostri ministeri) e quindi si ha una mancanza di fondi per le spese del Governo federale.

In particolare, lo shutdown è una procedura prevista dall’Antideficiency Act e prevede che, senza l’approvazione degli stanziamenti, le attività governative non essenziali debbano essere sottoposte a un blocco fino all’approvazione di un rifinanziamento da parte del Congresso.

Nella storia degli Stati Uniti questa “paralisi amministrativa” è scattata nel 1980, nel 1990, nel 1995, nel 1996, nel 2013 e nel 2018.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Lo spot della Coca Cola contro il boicottaggio a Israele che si è rivelato un boomerang
Esteri / A Doha riprendono i negoziati, il Qatar all'Iran: “Progressi, valutate se attaccare". Superati i 40mila morti nella Striscia
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Ti potrebbe interessare
Esteri / Lo spot della Coca Cola contro il boicottaggio a Israele che si è rivelato un boomerang
Esteri / A Doha riprendono i negoziati, il Qatar all'Iran: “Progressi, valutate se attaccare". Superati i 40mila morti nella Striscia
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Esteri / Khamenei: “Non dobbiamo piegarci alle richieste dei nemici”. Idf: “25 missili dal Libano verso il Nord di Israele”
Esteri / Avanza l’incursione ucraina in territorio russo. Putin: “Sono manovrati dall’Occidente. Così la pace si allontana”
Esteri / Musk dialoga con Trump su X ma la diretta ha problemi tecnici: bordate contro Harris e l'Ue. "Deporterò in migranti"
Esteri / Boato a Tel Aviv. Hamas: “Lanciato razzo sulla città”. Idf: “Caduto in mare”. Meloni sente Netanyahu: "Serve de-escalation e cessate il fuoco". L'Iran respinge gli appelli sulle minacce a Israele
Esteri / Pressing dei mediatori ma Hamas e Israele prendono tempo. Regno Unito, Francia e Germania all'Iran: "Non attacchi Israele"
Esteri / La Gen Z vuole cambiare il Kenya
Esteri / Abdullah Öcalan: il Mandela curdo dimenticato in una prigione turca nel silenzio della comunità internazionale