La storia del serial killer che ha ucciso e torturato 250 gatti nel Regno Unito
Secondo il profilo psicologico compilato dalla National Crime Agency l'autore potrebbe nutrire fantasie violente di omicidio e stupro nei confronti degli esseri umani
Un serial killer di gatti opera nel sud di Londra da quasi due anni. Secondo Scotland Yard ha ucciso 250 animali in tutto il Regno Unito.
La polizia ha finora schierato dieci agenti e chiesto anche l’intervento della National Crime Agency, agenzia anticrimine britannica, per compilare il profilo psicologico dell’autore.
Soprannominato il “killer dei gatti della M25”, l’autostrada che circonda la città metropolitana di Londra, ha colpito non solo a Londra ma anche in altre località lontane dalla capitale come Birmingham e Manchester.
Secondo le autorità, il criminale avrebbe torturato, mutilato e decapitato gli animali e poi ne avrebbe lasciato i corpi nei giardini dei proprietari.
“Questo non è il tipico criminale che abusa degli animali. È la mutilazione post-mortem e la necessità di depositare i corpi che è particolarmente interessante”, ha dichiarato Pippa Gregory. La dottoressa è una psicologa della National Crime Agency ed è stata intervistata durante il quarto episodio della serie documentaristica The Met: Policing London, andato in onda mercoledì 14 giugno su BBC One.
Secondo il profilo compilato dalla Gregory, questo tipo di criminali traggono gratificazione da queste mutilazioni e coltivano fantasie di stupro e omicidio anche nei confronti degli esseri umani.
“Il killer gode di quello che fa e bisogna chiedersi quanto questo durerà. È qui che comincia il vero pericolo”, ha detto la Gregory alla BBC. Le autorità infatti temono che il criminale possa cominciare ad aggredire anche le persone.
Sulla testa dell’autore di questi crimini sono state messe addirittura due taglie per incentivare la cittadinanza alla cattura.
La polizia di Croydon e il South Norwood Animal Rescue and Liberty (Snarl), un’organizzazione animalista locale, offrono una ricompensa di 10mila sterline per chiunque fornisca informazioni che portino all’arresto e alla condanna dell’autore.
Anche la PETA, la più grande organizzazione animalista del mondo, offre una taglia di 5mila sterline per chiunque aiuti a catturare il killer dei gatti di Croydon.