Trump dovrà consegnare eventuali registrazioni sul caso Comey

La presenza di conversazioni registrate era stata insinuata in un tweet nel quale il presidente minacciava il direttore dell'Fbi licenziato
I senatori statunitensi hanno chiesto a Donald Trump di consegnare eventuali registrazioni delle conversazioni con l’ex direttore dell’Fbi James Comey. Comey era stato rimosso dal suo incarico direttamente dal presidente il 10 maggio 2017.
Secondo il leader dei democratici al senato Charles Schumer la distruzione di queste prove sarebbe una violazione della legge.
L’ipotesi delle presenza delle registrazioni era stata insinuata dallo stesso Donald Trump in un tweet pubblicato il 12 maggio. Il presidente aveva quasi minacciato l’ex capo del bureau riguardo alla rivelazione di informazioni alla stampa, facendo intendere di avere prove per smentire le sue affermazioni.
James Comey better hope that there are no “tapes” of our conversations before he starts leaking to the press!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 12 maggio 2017
Il licenziamento di Comey era stato motivato da Trump con l’assenza di fiducia nei confronti del direttore all’interno dell’Fbi, giustificazione poi smentita dal capo ad interim del bureau. Comey era impegnato nell’indagine sui presunti contatti tra il presidente e il governo russo durante la campagna elettorale del 2016.
La Casa Bianca non si è ancora espressa in maniera ufficiale sulla presenza di conversazioni registrate.