Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:48
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Sea Watch 3, premier Muscat: “Malta non ha responsabilità nel salvataggio, mio dovere far sì che non si crei un precedente”

Immagine di copertina
Credit: FEDERICO SCOPPA / AFP

“Malta non ha alcuna competenza o responsabilità per il salvataggio delle due navi ONG che non si è verificato in acque maltesi. Le navi delle ONG sono state rifiutate da altri paesi, e dopo essere state respinte, hanno navigato verso Malta. Permetteremo che si riparino dal maltempo. Perché queste navi possano sbarcare a Malta tutti devono capire la situazione e la posta in gioco”, ha detto il Primo Ministro maltese Joseph Muscat.

ESCLUSIVO TPI: Sea Watch, Malta: “Di Maio non ha deciso nulla, la Germania lo ha ricattato e ha ceduto”

Il governo maltese ha commentato l’attuale situazione che vede due navi di ONG, Sea Eye e Sea Watch 3, con a bordo 49 migranti al largo delle coste di Malta. Il Primo Ministro Joseph Muscat ha affermato che Malta sostiene due principi fondamentali: la sicurezza della vita e la sicurezza nazionale.

Nei giorni scorsi Malta ha salvato 249 persone in mare.

“Salvare quelle 249 persone era nostro dovere perché erano in pericolo su imbarcazioni traballanti in acque di responsabilità maltese. Abbiamo adempiuto ai nostri obblighi senza proteste o resistenze contro di loro”, ha detto il Primo Ministro.

Il Primo Ministro ha affermato che “non può essere che ogni imbarcazione contenente migranti che viene salvata in mare, in qualsiasi parte del Mediterraneo e che viene rifiutata da altri Paesi, finisca a Malta”.

“Dobbiamo trovare un equilibrio tra l’aspetto umanitario e la sicurezza nazionale. Questo è un problema che potrebbe costituire un precedente e dovremo essere vigili al riguardo. È facile giocare a fare Babbo Natale con tutti, ma poi a gennaio, febbraio e nel periodo estivo, ci viene chiesto di fare lo stesso. Ecco perché stiamo discutendo con altri paesi e con l’Unione europea, per farci dire di chi è la responsabilità di questo caso e, nel caso succeda di nuovo la stessa cosa, come procedere”, ha detto il Primo Ministro, ricordando come mentre altri stanno creando problemi per l’accettazione di 30 o 70 migranti e la chiusura dei loro porti, Malta ha accettato di salvare 250 persone senza alcuna obiezione.

Se si fosse accettato di far sbarcare le navi delle due ONG sin dall’inizio senza chiarimenti, i bulli avrebbero vinto, mentre i paesi come Malta che rispettano le leggi e salvano vite, sarebbero finiti per essere le vittime, ha detto il Primo Ministro.

“Ecco perché stiamo sottolineando che non vogliamo che questo caso stabilisca un precedente”, ha evidenziato.

“Il mio dovere e la mia responsabilità è far sì che non si crei un precedente, tenendo presente che stiamo parlando della vita delle persone. Qualunque cosa venga fatta non può mettere a repentaglio la sicurezza di Malta. In tali circostanze non ci aspettiamo elogi, anche quando siamo nel giusto. Ma sono qui per trovare la soluzione migliore. Spero che altri stati membri dell’Ue siano pronti a fare lo stesso”, ha affermato il Primo Ministro Joseph Muscat.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Esteri / Khamenei: “Non dobbiamo piegarci alle richieste dei nemici”. Idf: “25 missili dal Libano verso il Nord di Israele”
Esteri / Avanza l’incursione ucraina in territorio russo. Putin: “Sono manovrati dall’Occidente. Così la pace si allontana”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Esteri / Khamenei: “Non dobbiamo piegarci alle richieste dei nemici”. Idf: “25 missili dal Libano verso il Nord di Israele”
Esteri / Avanza l’incursione ucraina in territorio russo. Putin: “Sono manovrati dall’Occidente. Così la pace si allontana”
Esteri / Musk dialoga con Trump su X ma la diretta ha problemi tecnici: bordate contro Harris e l'Ue. "Deporterò in migranti"
Esteri / Boato a Tel Aviv. Hamas: “Lanciato razzo sulla città”. Idf: “Caduto in mare”. Meloni sente Netanyahu: "Serve de-escalation e cessate il fuoco". L'Iran respinge gli appelli sulle minacce a Israele
Esteri / Pressing dei mediatori ma Hamas e Israele prendono tempo. Regno Unito, Francia e Germania all'Iran: "Non attacchi Israele"
Esteri / La Gen Z vuole cambiare il Kenya
Esteri / Abdullah Öcalan: il Mandela curdo dimenticato in una prigione turca nel silenzio della comunità internazionale
Esteri / Reportage TPI – La grande fuga dei giovani dalla guerra civile in Myanmar
Economia / La grande guerra globale del rame tra la Cina e gli Stati Uniti